La cisterna per l'acqua appena scoperta sotto Gerusalemme |
Un grande serbatoio d'acqua scavato nella roccia e risalente al periodo del Primo Tempio è stato scoperto durante gli scavi archeologici che sono in corso a Gerusalemme, nel Giardino Archeologico ai piedi dell'Arco di Robinson, nei pressi della piazza del Muro Occidentale.
Gli archeologi ritengono che il serbatoio ed un canale ad esso collegato siano quelli citati nella Bibbia. Il canale va dalla piscina di Shiloach fino sotto all'arco di Robinson. Il percorso originario, però, doveva attraversare la valle principale che si estende da nord a sud per tutta la lunghezza dell'antica Gerusalemme. Giuseppe Flavio parla di questa valle come Tyropoeon, la "valle dei Cesari" o la "valle della Decisione", di cui si parla nel Libro di Gioele.
E' stato evidente agli archeologi l'impresa notevole affrontata dai costruttori del canale che hanno dovuto rimuovere precedenti strutture che si trovavano lungo quello che era stato deciso essere il suo percorso. Alla straordinarietà dell'ingegneristica del canale si aggiunge quella del serbatoio d'acqua, il cui interno è stato trattato con diversi tipi di intonaco. Il serbatoio ha una capacità stimata di 250 metri cubi d'acqua ed è uno dei più grandi costruiti nel periodo del Primo Tempio e scoperti finora a Gerusalemme.
Gli scavi sul sito sono condotti dalla Israel Antiquities Authority, il cui direttore di scavi è Eli Shukron. Shukron ha affermato che è la prima volta che un serbatoio d'acqua di questo tipo è stato ritrovato negli scavi archeologici. Questo serbatoio indica che l'acqua, nella Gerusalemme del Primo Tempio, non proveniva solamente dalla sorgente di Gihon, ma anche da altre risorse idriche che venivano immagazzinate in luoghi come quello appena ritrovato.
Gli archeologi ritengono che il serbatoio ed un canale ad esso collegato siano quelli citati nella Bibbia. Il canale va dalla piscina di Shiloach fino sotto all'arco di Robinson. Il percorso originario, però, doveva attraversare la valle principale che si estende da nord a sud per tutta la lunghezza dell'antica Gerusalemme. Giuseppe Flavio parla di questa valle come Tyropoeon, la "valle dei Cesari" o la "valle della Decisione", di cui si parla nel Libro di Gioele.
E' stato evidente agli archeologi l'impresa notevole affrontata dai costruttori del canale che hanno dovuto rimuovere precedenti strutture che si trovavano lungo quello che era stato deciso essere il suo percorso. Alla straordinarietà dell'ingegneristica del canale si aggiunge quella del serbatoio d'acqua, il cui interno è stato trattato con diversi tipi di intonaco. Il serbatoio ha una capacità stimata di 250 metri cubi d'acqua ed è uno dei più grandi costruiti nel periodo del Primo Tempio e scoperti finora a Gerusalemme.
Gli scavi sul sito sono condotti dalla Israel Antiquities Authority, il cui direttore di scavi è Eli Shukron. Shukron ha affermato che è la prima volta che un serbatoio d'acqua di questo tipo è stato ritrovato negli scavi archeologici. Questo serbatoio indica che l'acqua, nella Gerusalemme del Primo Tempio, non proveniva solamente dalla sorgente di Gihon, ma anche da altre risorse idriche che venivano immagazzinate in luoghi come quello appena ritrovato.
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