Archeologi all'opera in un cenote Maya |
Ricerche subacquee, condotte dagli archeologi dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH), hanno permesso di recuperare diversi materiali di origine Maya. L'esplorazione ha interessato due grotte subacquee a Campeche e un cenote, una sorta di laghetto sotterraneo, nello Yucatan.
Il cenote in particolare conteneva ceramica di estrema eleganza, lavorata circa 2300 anni fa. Per Helena Barba Meinecke, responsabile degli archeologi subacquei della penisola dello Yucatan, sia il numero delle grotte che il cenote, come i manufatti archeologici che vi sono stati rinvenuti, confermano l'ipotesi che questi luoghi sono stati utilizzati per lo svolgimento di rituali in epoca pre ispanica.
Il cenote di San Manuel contiene reperti che lo pongono all'apice dell'interesse per gli archeologi. Il cenote ha una profondità di 20 metri e i subacquei non possono restare più di 20 minuti sott'acqua. Alternandosi secondo questi tempi, hanno recuperato due manufatti ceramici Maya risalenti, con tutta probabilità, al 200 e al 300 d.C.. L'entrata al cenote ha un diametro di circa un metro. Uno dei reperti è un vaso globulare, con un manico intrecciato. Sul corpo compare un volto umano e un corpo fitomorfo. L'altro manufatto è un piatto che presenta, anch'esso, un volto con il dettaglio di un diadema dipinto con pigmento rosso e blu.
Anche i risultati ottenuti dall'esplorazione della grotta di Huachabi non sono stati da meno. La grotta ha più di 500 metri di lunghezza e si trova all'interno del sito archeologico di Miramar, ancora parzialmente inesplorato, nella regione di Chenes. all'interno della grotta sono stati ricavati circa 50 spazi contenenti offerte di varia entità. L'analisi al carbonio ed una prima osservazione hanno restituito una datazione compresa tra il 600 e il 900 d.C.
Accanto a questi reperti sono stati individuati anche frammenti di affreschi murari in diverse cavità della grotta di Huachabi. E' possibile che siano state effettuate, nella grotta, cerimonie di iniziazione o di purificazione, almeno stando alla disposizione degli oggetti che vi sono stati scoperti. La presenza di altri materiali sparsi nella cavità, porta gli archeologi a pensare che gli oggetti che formavano le offerte erano stati elaborati all'interno della grotta.
L'archeologa Helena Barba Meinecke ha spiegato che ogni ramo della caverna era stipato di oggetti votivi, quali vasi dipinti di nero, intenzionalmente rotti e ricavati dal calcare stesso che si può ritrovare all'interno della cavità.
Il cenote è una grotta con presenza di acqua dolce. La formazione dei cenote si pensa che sia dovuta al basso livello marino nel corso delle glaciazioni del pleistocene.
Il cenote in particolare conteneva ceramica di estrema eleganza, lavorata circa 2300 anni fa. Per Helena Barba Meinecke, responsabile degli archeologi subacquei della penisola dello Yucatan, sia il numero delle grotte che il cenote, come i manufatti archeologici che vi sono stati rinvenuti, confermano l'ipotesi che questi luoghi sono stati utilizzati per lo svolgimento di rituali in epoca pre ispanica.
Ceramica con la rappresentazione di un volto, ritrovato nel cenote di San Manuel |
Anche i risultati ottenuti dall'esplorazione della grotta di Huachabi non sono stati da meno. La grotta ha più di 500 metri di lunghezza e si trova all'interno del sito archeologico di Miramar, ancora parzialmente inesplorato, nella regione di Chenes. all'interno della grotta sono stati ricavati circa 50 spazi contenenti offerte di varia entità. L'analisi al carbonio ed una prima osservazione hanno restituito una datazione compresa tra il 600 e il 900 d.C.
Ceramica ritrovata in una delle grotte esplorate |
L'archeologa Helena Barba Meinecke ha spiegato che ogni ramo della caverna era stipato di oggetti votivi, quali vasi dipinti di nero, intenzionalmente rotti e ricavati dal calcare stesso che si può ritrovare all'interno della cavità.
Il cenote è una grotta con presenza di acqua dolce. La formazione dei cenote si pensa che sia dovuta al basso livello marino nel corso delle glaciazioni del pleistocene.
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