Un manoscritto, conservato nella British Library di Londra, contrassegnato dal codice Harley 5383, è stato vergato dalla mano di Giovanni Boccaccio (1313-1375). Si tratta di una copia del XIV secolo della "Historia Langobardorum" di Paolo Diacono.
A fare la scoperta è stata Laura Pani, docente di Paleografia del Dipartimento di studi umanistici dell'Università di Udine. Si sapeva che l'"Historia Langobardorum" era stata una delle fonti del Boccaccio, tra le quali il Decameron. La scoperta di questo manoscritto, Harley 5383, permette di ricomporre definitivamente il manuale di storia antica, romana e medioevale di proprietà del Boccaccio e da lui stesso copiato.
Il manoscritto Harley 5383 fu comperato nella prima metà del '700 dai conti Harley ad un prezzo irrisorio, poi passo nelle raccolte del British Museum dove rimase ignorato dagli studiosi per più di quattro secoli. Il manoscritto presenta, a margine, una nota di Boccaccio in relazione ad un passo dell'"Historia Langobardorum" in cui è descritta l'epidemia di peste del VI secolo.
Sono noti almeno venti manoscritti autografi di Boccaccio, che sono custoditi per lo più nelle biblioteche italiane. Una delle ultime scoperte di un autografo boccacciano, una copia degli "Epigrammi" di Marziale conservata nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, risale al 2006.
A fare la scoperta è stata Laura Pani, docente di Paleografia del Dipartimento di studi umanistici dell'Università di Udine. Si sapeva che l'"Historia Langobardorum" era stata una delle fonti del Boccaccio, tra le quali il Decameron. La scoperta di questo manoscritto, Harley 5383, permette di ricomporre definitivamente il manuale di storia antica, romana e medioevale di proprietà del Boccaccio e da lui stesso copiato.
Il manoscritto Harley 5383 fu comperato nella prima metà del '700 dai conti Harley ad un prezzo irrisorio, poi passo nelle raccolte del British Museum dove rimase ignorato dagli studiosi per più di quattro secoli. Il manoscritto presenta, a margine, una nota di Boccaccio in relazione ad un passo dell'"Historia Langobardorum" in cui è descritta l'epidemia di peste del VI secolo.
Sono noti almeno venti manoscritti autografi di Boccaccio, che sono custoditi per lo più nelle biblioteche italiane. Una delle ultime scoperte di un autografo boccacciano, una copia degli "Epigrammi" di Marziale conservata nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, risale al 2006.
1 commento:
Che emozione deve essere tenere in mano lo stesso libro che ha usato uno dei più grandi scrittori italiani di tutti i tempi!
Tanti auguri di buon anno nuovo!
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