Pompei, tubi verticali che portavano alle latrine del piano superiore |
I cittadini dell'antica Pompei potrebbero aver avuto dei servizi igienici ai piani superiori delle abitazioni, è questa la sorprendente scoperta fatta dagli studiosi attraverso l'analisi delle tubature in terracotta ed in piombo ritrovate nelle case pompeiane.
Molte delle tubature dell'antica città sono andate perdute a causa dell'eruzione, ma tra quelle conservate ve ne sono alcune che suggeriscono l'esistenza di servizi igienici collocati anche in altri ambienti della casa. Finora sono state trovate le evidenze di 23 bagni collocati ai piani superiori, ha affermato la Dottoressa Kate Trusler, che sta effettuando un dottorato in antropologia presso l'Università del Missouri.
La Dottoressa Trusler si interessò ai servizi igienici dell'antica Pompei già sei anni fa, durante le sue ricerche sul campo nell'antica città sepolta dal Vesuvio. Già allora era certo che vi fosse almeno un ambiente dedicato ai servizi igienici in ogni casa. La Dottoressa Trusler ha praticamente mappato le latrine di Pompei ed i tubi dell'acqua che la servivano. Ben il 43 per cento delle case aveva, all'epoca, le latrine al piano terreno.
I tubi relativi alle latrine poste ai piani superiori si trovano soprattutto nella città antica, dove erano presenti molte botteghe e piccole aziende. La Dottoressa Trusler ha contato ben 286 tubi discendenti dalle mura degli edifici, gran parte dei quali, purtroppo, è andata perduta. In quelli rimasti - circa 23 - l'antropologa ha rilevato tracce di depositi fecali e parassiti intestinali.
Molte delle tubature dell'antica città sono andate perdute a causa dell'eruzione, ma tra quelle conservate ve ne sono alcune che suggeriscono l'esistenza di servizi igienici collocati anche in altri ambienti della casa. Finora sono state trovate le evidenze di 23 bagni collocati ai piani superiori, ha affermato la Dottoressa Kate Trusler, che sta effettuando un dottorato in antropologia presso l'Università del Missouri.
La Dottoressa Trusler si interessò ai servizi igienici dell'antica Pompei già sei anni fa, durante le sue ricerche sul campo nell'antica città sepolta dal Vesuvio. Già allora era certo che vi fosse almeno un ambiente dedicato ai servizi igienici in ogni casa. La Dottoressa Trusler ha praticamente mappato le latrine di Pompei ed i tubi dell'acqua che la servivano. Ben il 43 per cento delle case aveva, all'epoca, le latrine al piano terreno.
I tubi relativi alle latrine poste ai piani superiori si trovano soprattutto nella città antica, dove erano presenti molte botteghe e piccole aziende. La Dottoressa Trusler ha contato ben 286 tubi discendenti dalle mura degli edifici, gran parte dei quali, purtroppo, è andata perduta. In quelli rimasti - circa 23 - l'antropologa ha rilevato tracce di depositi fecali e parassiti intestinali.
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