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Sub nel mare antistante l'antica Sinuessa |
Tra
Baia Azzurra e il
rio San Limato, sotto 10 metri di acqua, sono stati ritrovati
24 blocchi rocciosi simmetrici che delimitavano, con tutta probabilità, i punti di attracco dell'antico
porto di Sinuessa. A qualche centinaio di metri di distanza, inoltre, è emerso un tratto di
strada basolata ben conservata, parallelo alla linea del litorale.
L'antica Sinuessa fu fondata, come colonia romana, nel
296 a.C., per difendere l'accesso costiero dalla
Campania Felix al
Latium adjectum. Il suo
porto era sommerso da secoli ed è stato ritrovato grazie ad una campagna di ricerca geomorfologica e geoarcheologica voluta dal comune di Sessa Aurunca.
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Anfora ritrovata nel fondale marino prospiciente Sinuessa |
Una volta individuati i resti dell'antico porto romano, gli archeologi subacquei hanno cercato di approfondire le indagini prelevando campioni da analizzare. Gli elementi raccolti finora consento di avanzare delle ipotesi sulle cause dell'inabissamento del porto. Si pensa a più eventi naturali che si sono susseguiti nel tempo: terremoti e tsunami innanzi tutto. Il mistero sulla scomparsa dell'antico porto, comunque, continua ad affascinare gli studiosi perché mentre i siti vicini si sono abbassati di
50-60 centimetri nel corso degli ultimi duemila anni, il porto di Sinuessa è
sprofondato di otto metri.
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Il teatro di Sinuessa |
Le fonti storiche non aiutano molto gli studiosi. Sinuessa ebbe il suo periodo d'oro tra il
II secolo a.C. e il I secolo d.C., quando fu meta preferita dell'aristocrazia romana che apprezzava molto le acque termali ivi esistenti. La storia della città sembra interrompersi nel V secolo d.C., mentre il suo porticciolo, che veniva utilizzato per trasferire il pregiatissimo
vino Falerno verso il
porto di Minturno, era forse già scomparso da tempo.
I resti archeologici in terraferma sono la testimonianza che il sito venne abbandonato già alla fine del III secolo. Attraverso il porto di Sinuessa, gli archeologi sperano di ricostruire il destino e le fortune di quest'antica città romana. Testimonianza di un passato glorioso è il
teatro, che poteva ospitare fino a
6000 persone.
Le ricerche, ad ogni modo, riprenderanno in primavera, quando sarà possibile effettuare altre indagini che consentiranno la ricostruzione tridimensionale della struttura portuale.
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