domenica 3 febbraio 2013

Un ipogeo segreto nel Castello Aragonese di Otranto

Uno dei graffiti dell'ambiente ipogeo del
Castello Aragonese di Otranto
Una scoperta sicuramente importantissima per la città di Otranto e per il Salento: durante i recenti lavori per la valorizzazione del Castello Aragonese, che hanno comportato anche scavi archeologici nel cortile, al di sotto di una pavimentazione di cemento è stato riportato alla luce un ambiente che è stato - a tutt'oggi - solo in parte esplorato.
Le ipotesi relative all'ambiente ipogeo sono aperte, il luogo sembra essere stato abitato o, perlomeno, utilizzato a partire dal periodo paleocristiano (V-VI secolo d.C.), come si ricava da alcuni graffiti alle pareti dell'ambiente. La natura e lo stato di questi graffiti, peraltro numerosissimi, fanno dell'ambiente ipogeo un unicum sulle diverse fasi di frequentazioni e destinazioni d'uso.
Molto probabilmente, in età tardo-antica, l'insediamento aveva un carattere cultuale e religioso. In seguito, quando venne edificato il soprastante castello, gli stessi ambienti vennero utilizzati come prigione. Anche questa fase è documentata da graffiti ben visibili.
Si spera, ora, di poter rendere visibile sia il Castello che l'ipogeo entro la primavera di quest'anno. Comunque sia è previsto, per l'inizio della primavera, l'allestimento di una protezione con lastre di cristallo verticali che separeranno le zone di scavo ancora in corso.

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