La tomba a pozzo ritrovata a Colima |
Una sepoltura per ben 28 individui, risalente a circa 1500-2500 anni fa è stata scoperta dagli archeologi dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (Inah) ad est della città di Colima.
La quantità degli scheletri ritrovati ha fatto pensare che si tratti del luogo di sepoltura di una civiltà preispanica. L'area occupa una superficie di circa 114 metri quadrati, con sepolture distribuite all'interno e all'esterno della sepoltura comune. Quest'ultima è costituita da un complesso funerario con un pozzo verticale nel quale sono stati collocati i resti di almeno 10 defunti. Attorno al pozzo sono state ritrovate altre 16 tombe, di cui due sono doppie, con materiale ceramico. In uno dei crani recuperati, gli antropologi hanno riconosciuto tracce evidenti di trapanazione. Il cranio era accompagnato da un corredo di vasi, ciotole, piatti, incensieri. I resti risalirebbero al 500 d.C. e la sepoltura sembra essere stata utilizzata più di una volta, forse come cripta di famiglia.
La quantità degli scheletri ritrovati ha fatto pensare che si tratti del luogo di sepoltura di una civiltà preispanica. L'area occupa una superficie di circa 114 metri quadrati, con sepolture distribuite all'interno e all'esterno della sepoltura comune. Quest'ultima è costituita da un complesso funerario con un pozzo verticale nel quale sono stati collocati i resti di almeno 10 defunti. Attorno al pozzo sono state ritrovate altre 16 tombe, di cui due sono doppie, con materiale ceramico. In uno dei crani recuperati, gli antropologi hanno riconosciuto tracce evidenti di trapanazione. Il cranio era accompagnato da un corredo di vasi, ciotole, piatti, incensieri. I resti risalirebbero al 500 d.C. e la sepoltura sembra essere stata utilizzata più di una volta, forse come cripta di famiglia.
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