Le due teste ritrovate nel pozzo del Ceramico (Foto: To Vima) |
Due teste marmoree femminili, risalenti al III secolo d.C., sono state scoperte dall'Istituto Archeologico Germanico al Ceramico, necropoli della città di Atene. Le teste sono emerse durante i lavori di ripulitura di un pozzo pertinente una vasca di epoca classica non lontana la Porta Dipylon.
I due reperti sono in condizioni molto buone, malgrado rechino evidenti tracce di danneggiamento, come se qualcuno le abbia volutamente distrutte e gettate nel pozzo. La datazione dei reperti è stata dedotta dalla pettinatura delle due immagini femminili. I capelli sono acconciate come quelli di Salonina, moglie dell'imperatore Gallieno e madre di Valeriano, raffigurato su monete dell'epoca.
Il pozzo è di per sé una costruzione imponente, edificato in pietra e rivestito con malta di calce idraulica di qualità eccellente. Si pensa sia stato in uso per molti anni, tra il V e il VI secolo d.C.
I due reperti sono in condizioni molto buone, malgrado rechino evidenti tracce di danneggiamento, come se qualcuno le abbia volutamente distrutte e gettate nel pozzo. La datazione dei reperti è stata dedotta dalla pettinatura delle due immagini femminili. I capelli sono acconciate come quelli di Salonina, moglie dell'imperatore Gallieno e madre di Valeriano, raffigurato su monete dell'epoca.
Il pozzo è di per sé una costruzione imponente, edificato in pietra e rivestito con malta di calce idraulica di qualità eccellente. Si pensa sia stato in uso per molti anni, tra il V e il VI secolo d.C.
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