Veduta aerea del sito di Karmir Blur a Yerevan (Foto: Public Radio of Armenia) |
Un enorme cimitero è il risultato di tre anni di scavi archeologici nell'antico sito di Karmir Blur, a Yerevan, in Armenia. Questo ritrovamento riveste un'importanza notevole per gli archeologi, poiché i reperti rinvenuti potrebbero fornire una risposta ad una serie di domande sulla popolazione che abitava la zona e sui suoi rituali di sepoltura.
Kamir Blur o Teishebaini era, nel V secolo d.C., la capitale del Regno di Van, meglio noto come Urartu, che si trova vicino l'attuale città di Yerevan, in Armenia. Nessuna necropoli era stata, finora, ritrovata in quest'enorme territorio. I lavori per la costruzione di un'autostrada hanno permesso, però, di far emergere dal terreno, per la prima volta, quello che gli archeologi andavano cercando da anni.
Nel luogo dove dovrebbe essere costruita la strada sono emerse 500 tombe. Ma la città di Karmir Blur custodisce anche altri tesori, quali dei grandi depositi di grano e delle dispense per custodire le riserve di vino. Tra gli elementi più importanti ritrovati dagli archeologi vi sono quattro idoli, in realtà piastrelle in tufo con fori a forma di occhi. Gli archeologi pensano che si tratti di idoli posti a protezione della pace dei defunti.
Gli studiosi non sono ancora in grado di stabilire se coloro che erano seppelliti nel grande cimitero di Karmir Blur fossero dello stresso gruppo etnico o appartenessero a diverse "nazionalità", poiché i test del Dna sono ancora in corso.
Kamir Blur o Teishebaini era, nel V secolo d.C., la capitale del Regno di Van, meglio noto come Urartu, che si trova vicino l'attuale città di Yerevan, in Armenia. Nessuna necropoli era stata, finora, ritrovata in quest'enorme territorio. I lavori per la costruzione di un'autostrada hanno permesso, però, di far emergere dal terreno, per la prima volta, quello che gli archeologi andavano cercando da anni.
Nel luogo dove dovrebbe essere costruita la strada sono emerse 500 tombe. Ma la città di Karmir Blur custodisce anche altri tesori, quali dei grandi depositi di grano e delle dispense per custodire le riserve di vino. Tra gli elementi più importanti ritrovati dagli archeologi vi sono quattro idoli, in realtà piastrelle in tufo con fori a forma di occhi. Gli archeologi pensano che si tratti di idoli posti a protezione della pace dei defunti.
Gli studiosi non sono ancora in grado di stabilire se coloro che erano seppelliti nel grande cimitero di Karmir Blur fossero dello stresso gruppo etnico o appartenessero a diverse "nazionalità", poiché i test del Dna sono ancora in corso.
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