L'archeologo subacqueo Philip Breve recupera la lancia di bronzo dal relitto di Antikythera (Foto: Brett Seymour) |
Una squadra internazionale di archeologi, tra i quali anche archeologi greci, ha recuperato nuovi, splendidi oggetti da una nave affondata più di duemila anni fa al largo dell'isola di Antikythera. Si tratta di stoviglie, di componenti dello scafo e di una gigantesca lancia che sarebbe parte della statua di un guerriero o di una divinità.
Il relitto di Antikythera venne scoperto da alcuni pescatori di spugne nel 1900. Da esso, in seguito, vennero recuperati oggetti straordinari tra cui statue di bronzo e di marmo, gioielli, mobilia, cristallerie di lusso e il famosissimo meccanismo di Antikythera. Le indagini subacquee, però, vennero presto interrotte a causa della morte di un subacqueo e di un altro grave incidente occorso a due suoi colleghi.
Nei giorni passati una nuova squadra di archeologi, utilizzando tecniche molto sofisticate, hanno realizzato una mappa in 3D del sito ed hanno recuperato una serie di reperti che hanno dimostrato che la maggior parte del carico della nave naufragata ad Antikythera giace sepolto dalla sabbia del fondo marino. Tra i reperti vi sono più ancore di piombo di oltre un metro di lunghezza con frammenti di legno ancora in situ. I resti sono sparsi in un'area piuttosto vasta e questo dimostra che l'imbarcazione era più grande di quanto si era pensato in principio. Si parla di 50 metri di lunghezza.
Allo stato attuale sono state recuperate una bella brocca intatta, parte della gamba di un letto decorato e - reperto sicuramente più impressionante - una lancia in bronzo di oltre due metri di lunghezza, troppo lunga e pesante per essere utilizzata come arma e pertinente, forse, la statua gigantesca di un guerriero o della dea Athena.
Nel 1901 vennero scoperti, nel relitto, dai pescatori di spugne, quattro giganteschi cavalli in marmo che facevano parte, forse, di un gruppo scultoreo al quale apparteneva anche la supposta statua. Quest'ultima, si pensa, si trovava su un carro trainato proprio dai quattro cavalli in marmo.
Il naufragio di Antikythera risale al 70-60 a.C.. Si pensa che l'imbarcazione trasportasse oggetti di lusso e tesori dalla costa dell'Asia Minore fino a Roma. Antikythera, infatti, si trovava allora al centro di una rotta commerciale. La nave affondò, probabilmente, in seguito ad una tempesta.
Il relitto di Antikythera venne scoperto da alcuni pescatori di spugne nel 1900. Da esso, in seguito, vennero recuperati oggetti straordinari tra cui statue di bronzo e di marmo, gioielli, mobilia, cristallerie di lusso e il famosissimo meccanismo di Antikythera. Le indagini subacquee, però, vennero presto interrotte a causa della morte di un subacqueo e di un altro grave incidente occorso a due suoi colleghi.
Nei giorni passati una nuova squadra di archeologi, utilizzando tecniche molto sofisticate, hanno realizzato una mappa in 3D del sito ed hanno recuperato una serie di reperti che hanno dimostrato che la maggior parte del carico della nave naufragata ad Antikythera giace sepolto dalla sabbia del fondo marino. Tra i reperti vi sono più ancore di piombo di oltre un metro di lunghezza con frammenti di legno ancora in situ. I resti sono sparsi in un'area piuttosto vasta e questo dimostra che l'imbarcazione era più grande di quanto si era pensato in principio. Si parla di 50 metri di lunghezza.
Allo stato attuale sono state recuperate una bella brocca intatta, parte della gamba di un letto decorato e - reperto sicuramente più impressionante - una lancia in bronzo di oltre due metri di lunghezza, troppo lunga e pesante per essere utilizzata come arma e pertinente, forse, la statua gigantesca di un guerriero o della dea Athena.
Nel 1901 vennero scoperti, nel relitto, dai pescatori di spugne, quattro giganteschi cavalli in marmo che facevano parte, forse, di un gruppo scultoreo al quale apparteneva anche la supposta statua. Quest'ultima, si pensa, si trovava su un carro trainato proprio dai quattro cavalli in marmo.
Il naufragio di Antikythera risale al 70-60 a.C.. Si pensa che l'imbarcazione trasportasse oggetti di lusso e tesori dalla costa dell'Asia Minore fino a Roma. Antikythera, infatti, si trovava allora al centro di una rotta commerciale. La nave affondò, probabilmente, in seguito ad una tempesta.
Nessun commento:
Posta un commento