Il ritrovamento della stele in basalto con la raffigurazione di una divinità sconosciuta (Foto: Asia Minor Research Centre) |
L'immagine della divinità è molto ben conservata e può fornire, agli studiosi, ulteriori informazioni sulle divinità del mondo romano e sulle tradizioni del Vicino Oriente. Durante la stagione 2014 di scavo, sono stati scoperti reperti di tutte le epoche. Il tempio di Giove Dolicheno ha ben 2000 anni di storia, il suo muro di cinta risale, addirittura, all'Età del Ferro.
La stele in basalto (Foto: Asia Minor Research Centre) |
La stele appena trovata rappresenta una divinità che emerge da un calice di foglie ornato di simboli astrali. Gli elementi che contornano la divinità suggeriscono una relazione con il tema della fertilità. Il Professor Blomer ha affermato che la composizione della barba e la posizione delle braccia richiamano raffigurazioni divine dell'Età del Ferro (I millennio a.C.). La stele, dunque, contiene preziose informazioni su come le antiche tradizioni orientali siano sopravvissute centinaia di anni dopo l'Età del Ferro fino ad arrivare ad epoca romana.
Quest'anno gli scavi hanno avuto come obiettivo l'esplorazione dei resti del monastero medioevale di Mar Solomon. Fino al 2010, quando gli archeologi hanno scoperto i resti di questo monastero, l'esistenza dell'edificio era conosciuto solo attraverso fonti scritte. Ora si pensa ad istituire un parco archeologico che possa rendere fruibile il luogo degli scavi al pubblico.
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