venerdì 5 dicembre 2014

Tracce di incenso in sepolture romane in Gran Bretagna

I ricercatori di Bradford hanno fatto scoperte interessanti per quel che riguarda i riti funebri degli antichi Romani che vivevano in Gran Bretagna. Residui di detriti prelevati da antichi vasi funerari che si ritenevano essere di scarso interesse, hanno rivelato la prima evidenza scientifica dell'utilizzo dell'incenso nei rituali funebri.
Anche quando l'Impero Romano attraversava la sua fase di declino, l'incenso - sostanza preziosa proveniente dall'Asia - veniva importata e trasportata ai confini settentrionali dell'impero. Finora la prova di utilizzo di resine negli antichi riti funerari sono stati trovati raramente fuori dall'Egitto.
I campioni testati in questo periodo provengono da diverse località di sepoltura della Gran Bretagna, dal Dorset, dal Wiltshire, da Londra e da York e risalgono tutti ad un periodo di tempo compreso tra il III e il IV secolo d.C.. Di 49 sepolture analizzate, quattro hanno restituito tracce di incenso importato dall'Arabia meridionale o dall'Africa orientali, mentre dieci recavano prove di resine importante dal Mediterraneo e dal nord Europa.
Testi classici menzionano gli incensi, sostanze antimicrobiche aromatiche, come utili per mascherare l'odore di putrefazione durante i riti funebri che, specie tra i rappresentati delle famiglie nobili, duravano diversi giorni.

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