mercoledì 25 febbraio 2015

La dura vita dei cavalieri

Lo scheletro del cavaliere di Hereford e le fratture non cicatrizzate sulle
costole (Foto: Headland Archaeology Limited)
Sono state fatte interessanti scoperte nella cattedrale di Hereford, in Inghilterra. Lo studio dettagliato di oltre 700 sepolture, scavate dal 2009 al 2011, ha fornito agli studiosi un panorama notevole sulla vita, le malattie, gli incidenti verificatisi a partire dalla conquista normanna fino al XIX secolo.
Tra i corpi ritrovati, hanno destato particolare interesse quelli di un lebbroso e quello di una donna con una mano mozzata. Uno degli scheletri apparteneva a quello che è stato identificato come un cavaliere a causa delle numerose fratture presenti sulle ossa. Alcune delle fratture non erano cicatrizzate, ad indicare che, al momento della morte, l'uomo non si era del tutto ripreso dalle ferite. Alcune delle ferite sono coerenti a quelle che ci si poteva procurare durante tornei o giostre.
Dall'esame dei denti i ricercatori hanno accertato che l'uomo era cresciuto in Normandia e si era trasferito ad Hereford piuttosto tardi. La sua sepoltura era in pietra parzialmente rivestita ed è stata datata ad un periodo compreso tra il 1100 e il 1300.
Nel 1194 Riccardo Cuor di Leone aveva concesso licenza di tenere tornei in cinque località in Inghilterra. Originariamente i tornei erano una sorta di mischia gigantesca dove si affrontavano un gran numero di cavalieri, sia singolarmente che in squadra, sia a cavallo che a piedi. Questi duelli erano delle vere e proprie battaglie, con tanto di morti accidentali.

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