I denti trovati in Israele (Foto: I. Hershkovitz/Università di Tel Aviv) |
Nel cuore di Israele, in una grotta a Rosh Haayin, sono emersi nove denti preistorici, quattro dei quali con placca, tartaro e carie. Sono i denti di due esseri umani vissuti 400.000 anni fa. I denti giacevano a dieci metri di profondità.
L'analisi dei reperti ha rivelato che gli uomini dell'epoca (Paleolitico Inferiore) non erano solo cacciatori e carnivori. Sui denti, infatti, sono state trovate tracce di semi e radici. Le analisi hanno anche rivelato tracce di inquinamento, dovuto alla convivenza forzata, all'interno della grotta, con il fuoco e il carbone. Inoltre sembra proprio che gli umani che vivevano nella grotta israeliana alternassero le verdure alla carne.
Il Professor Avi Gopher, dell'Università di Tel Aviv, uno dei responsabili dello scavo, ha dichiarato: "La scoperta di denti tanto vecchi è la prova dell'esistenza di specie che probabilmente fecero da progenitori degli umani. Tutto questo mette in discussione l'opinione accettata che l'origine dell'Homo Sapiens fosse nell'Africa Orientale".
L'analisi dei reperti ha rivelato che gli uomini dell'epoca (Paleolitico Inferiore) non erano solo cacciatori e carnivori. Sui denti, infatti, sono state trovate tracce di semi e radici. Le analisi hanno anche rivelato tracce di inquinamento, dovuto alla convivenza forzata, all'interno della grotta, con il fuoco e il carbone. Inoltre sembra proprio che gli umani che vivevano nella grotta israeliana alternassero le verdure alla carne.
Il Professor Avi Gopher, dell'Università di Tel Aviv, uno dei responsabili dello scavo, ha dichiarato: "La scoperta di denti tanto vecchi è la prova dell'esistenza di specie che probabilmente fecero da progenitori degli umani. Tutto questo mette in discussione l'opinione accettata che l'origine dell'Homo Sapiens fosse nell'Africa Orientale".
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