L'insediamento appena scoperto in Sicilia occidentale (Foto: La Repubblica) |
Nella Pianotta di Vicari, lungo il costruendo percorso della statale Palermo-Agrigento, è stata scoperta una fattoria di età romano-imperiale. Già nei mesi scorsi era stata segnalata la presenza di strutture murarie e frammenti ceramici antichi. Sono intervenuti gli archeologi della Soprintendenza di Palermo.
E' emersa, così, una parte di un insediamento rurale di età romano-imperiale (I secolo d.C.), utilizzato fino all'età tardo-antica (IV-V secolo d.C.). La maggior parte della fattoria, però, si trova al di là dell'area espropriata per allestire il cantiere stradale. Sono stati, comunque, recuperati alcuni vani con alcuni materiali in situ, come una coppia di anfore da trasporto parzialmente interrate. Sono stati trovati anche una vasca quadrangolare impermeabilizzata con un rivestimento in cocciopesto ed un piccolo forno circondato da uno strato con cotto.
L'area dove si trovava l'antico insediamento, in età preistorica era già frequentata. Sono state trovate ceramiche preistoriche e tracce di bruciato risalenti all'Età del Bronzo. Successivamente il terreno venne occupato da una necropoli di età ellenistica (III secolo a.C.), dove sono stati trovati un'incinerazione e unguentari acromi piriformi, posti negli strati immediatamente al di sotto delle strutture murarie dell'edificio romano.
Si tratta di uno dei pochi casi di scavo di un insediamento rurale di età romana nella Sicilia occidentale.
E' emersa, così, una parte di un insediamento rurale di età romano-imperiale (I secolo d.C.), utilizzato fino all'età tardo-antica (IV-V secolo d.C.). La maggior parte della fattoria, però, si trova al di là dell'area espropriata per allestire il cantiere stradale. Sono stati, comunque, recuperati alcuni vani con alcuni materiali in situ, come una coppia di anfore da trasporto parzialmente interrate. Sono stati trovati anche una vasca quadrangolare impermeabilizzata con un rivestimento in cocciopesto ed un piccolo forno circondato da uno strato con cotto.
L'area dove si trovava l'antico insediamento, in età preistorica era già frequentata. Sono state trovate ceramiche preistoriche e tracce di bruciato risalenti all'Età del Bronzo. Successivamente il terreno venne occupato da una necropoli di età ellenistica (III secolo a.C.), dove sono stati trovati un'incinerazione e unguentari acromi piriformi, posti negli strati immediatamente al di sotto delle strutture murarie dell'edificio romano.
Si tratta di uno dei pochi casi di scavo di un insediamento rurale di età romana nella Sicilia occidentale.
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