Il frammento di affresco di Arles raffigurante un fanciulla che suona l'arpa (Foto: Julien Boislève, Inrap, Musée Départemental Arles Antique) |
Degli antichi ed estremamente rari affreschi romani, paragonabili a quelli trovati nella Villa dei Misteri a Pompei, sono stati scoperti ad Arles, nella Francia meridionale. Il primo di tali affreschi è stato datato ad un periodo compreso tra il 20 e il 70 d.C..
Gli studiosi ed i ricercatori stanno ora confrontando l'iconografia degli affreschi francesi con quelli delle ville romane di Boscoreale e con la Villa dei Misteri di Pompei. Gli affreschi di Arles sono costituiti da 11 immagini, tra le quali compare una donna che sta pizzicando le corde di un'arpa, dipinta con il prezioso blu egizio e con pigmenti di colore rosso vermiglio.
L'estrema ricercatezza di questi affreschi è un sintomo della grande ricchezza della zona di Arles in epoca romana. La cittadina venne abbandonata nel 260 d.C. a causa di un incendio. Gli archeologi devono, ora, rimettere insieme oltre 12.000 frammenti di affresco per avere un'idea generale dell'iconografia che era rappresentata.
Gli studiosi ed i ricercatori stanno ora confrontando l'iconografia degli affreschi francesi con quelli delle ville romane di Boscoreale e con la Villa dei Misteri di Pompei. Gli affreschi di Arles sono costituiti da 11 immagini, tra le quali compare una donna che sta pizzicando le corde di un'arpa, dipinta con il prezioso blu egizio e con pigmenti di colore rosso vermiglio.
L'estrema ricercatezza di questi affreschi è un sintomo della grande ricchezza della zona di Arles in epoca romana. La cittadina venne abbandonata nel 260 d.C. a causa di un incendio. Gli archeologi devono, ora, rimettere insieme oltre 12.000 frammenti di affresco per avere un'idea generale dell'iconografia che era rappresentata.
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