La statuetta mutila di Marte trovata nella città di Missionis (Foto: BTA) |
Una figurina mutilata del dio romano Marte è stata trovata dagli archeologi Bulgari durante gli scavi della città bizantina e medioevale di Missionis, conosciuta anche come la Fortezza di Krum, le cui rovine sono situate l'attuale città nordorientale di Targovishte.
La testa, le braccia e le gambe della statuetta sono mutile, probabilmente asportante durante un rituale antipagano, secondo gli archeologi. Si trattava, in sostanza, della rinuncia alle antiche divinità pagane a favore del cristianesimo.
Tra i ritrovamenti effettuati nello scavo, vi è anche un reliquiario a forma di croce ed un'icona in bronzo. Il reliquiario a forma di croce è stato scoperto, in realtà, nel 2008, ma il suo restauro ha richiesto diversi anni ed è stato possibile rendere pubblico il ritrovamento solo ora. La croce contiene diversi scompartimenti in cui trovavano posto le reliquie dei santi e sembra poter essere datata al Secondo Impero Bulgaro (1185-1396), prima della conquista da parte dei Turchi Ottomani (fine XIV secolo). Oltre agli scomparti, il reliquiario presenta raffigurazioni della crocifissione e di Maria Vergine che prega accanto al Cristo crocifisso, oltre a tre figure che si ritiene rappresentino i primi seguaci di Gesù (Andrea, Pietro e Paolo).
Altri ritrovamenti interessanti nella città di Missionis comprendono pettini in osso risalenti al periodo bizantino, utilizzati sia per trattenere i capelli che come puro elemento decorativo delle chiome delle nobildonne bizantine, ed una moneta in argento con l'immagine dello zar bulgaro Georgi I Terter (1280-1292), unica del genere trovata finora.
Il sito di Missionis è stato scavato, per la prima volta, nel 1962 dal defunto Professor Dimitar Ovcharov, padre dell'attuale responsabile degli scavi della città. Dopo diversi anni di inattività, gli scavi sono ripresi nel 2004. Alla fine del XIV secolo la città di Missionis subì un lungo e duro assedio, al termine del quale venne completamente rasa al suolo dagli invasori Turchi Ottomani.
La fortezza bizantina di Missionis, nota come Krumovo Kale (Fortezza di Krum) si trova a 7 chilometri a sudovest della città di Targovishte. Venne costruita intorno al VI secolo d.C., durante il regno dell'imperatore bizantino Giustiniano I il Grande (527-565 d.C.) come parte delle fortificazioni di Bisanzio nell'attuale nord della Bulgaria. Queste fortificazioni erano state progettate per arginare le invasioni degli Slavi e dei Goti. La fortezza venne distrutta dai barbari nel VI secolo d.C.. Nel IX secolo venne installato, sulle rovine della città, un primo insediamento di Bulgari. Al tempo del Secondo Impero Bulgaro (1185-1396), il muro della fortezza è stato ricostruito in pietre e malta e divenne parte del sistema di fortificazioni che doveva difendere la capitale bulgara di Tarnovgrad, oggi Veliko Tarnovo.
Molte informazioni sulla città di Missionis si trovano nella Tabula Rogeriana, un'opera del geografo arabo Muhammad Al-Idrisi, completata alla corte del re normanno Ruggero II di Sicilia nel 1153. In quest'opera Al-Idrisi cita, tra le altre città bulgare, la misteriosa Missionis, una città grande e fiorente, ai piedi di una montagna, con mercati affollati, i cui abitanti si erano arricchiti grazie al commercio.
Il lavoro di Al-Idrisi è l'ultima testimonianza scritta su Missionis, il cui nome, in seguito, venne mutato in Kosovo. Nel 1393 la città venne conquistata dai Turchi Ottomani. Le tombe cristiane, scoperte dagli archeologi a poca profondità nel terreno, hanno lasciato ampia documentazione sul massacro che seguì alla conquista Ottomana.
La testa, le braccia e le gambe della statuetta sono mutile, probabilmente asportante durante un rituale antipagano, secondo gli archeologi. Si trattava, in sostanza, della rinuncia alle antiche divinità pagane a favore del cristianesimo.
Tra i ritrovamenti effettuati nello scavo, vi è anche un reliquiario a forma di croce ed un'icona in bronzo. Il reliquiario a forma di croce è stato scoperto, in realtà, nel 2008, ma il suo restauro ha richiesto diversi anni ed è stato possibile rendere pubblico il ritrovamento solo ora. La croce contiene diversi scompartimenti in cui trovavano posto le reliquie dei santi e sembra poter essere datata al Secondo Impero Bulgaro (1185-1396), prima della conquista da parte dei Turchi Ottomani (fine XIV secolo). Oltre agli scomparti, il reliquiario presenta raffigurazioni della crocifissione e di Maria Vergine che prega accanto al Cristo crocifisso, oltre a tre figure che si ritiene rappresentino i primi seguaci di Gesù (Andrea, Pietro e Paolo).
Altri ritrovamenti interessanti nella città di Missionis comprendono pettini in osso risalenti al periodo bizantino, utilizzati sia per trattenere i capelli che come puro elemento decorativo delle chiome delle nobildonne bizantine, ed una moneta in argento con l'immagine dello zar bulgaro Georgi I Terter (1280-1292), unica del genere trovata finora.
La croce reliquiario scoperta a Missionis (Foto: BTA) |
La fortezza bizantina di Missionis, nota come Krumovo Kale (Fortezza di Krum) si trova a 7 chilometri a sudovest della città di Targovishte. Venne costruita intorno al VI secolo d.C., durante il regno dell'imperatore bizantino Giustiniano I il Grande (527-565 d.C.) come parte delle fortificazioni di Bisanzio nell'attuale nord della Bulgaria. Queste fortificazioni erano state progettate per arginare le invasioni degli Slavi e dei Goti. La fortezza venne distrutta dai barbari nel VI secolo d.C.. Nel IX secolo venne installato, sulle rovine della città, un primo insediamento di Bulgari. Al tempo del Secondo Impero Bulgaro (1185-1396), il muro della fortezza è stato ricostruito in pietre e malta e divenne parte del sistema di fortificazioni che doveva difendere la capitale bulgara di Tarnovgrad, oggi Veliko Tarnovo.
Molte informazioni sulla città di Missionis si trovano nella Tabula Rogeriana, un'opera del geografo arabo Muhammad Al-Idrisi, completata alla corte del re normanno Ruggero II di Sicilia nel 1153. In quest'opera Al-Idrisi cita, tra le altre città bulgare, la misteriosa Missionis, una città grande e fiorente, ai piedi di una montagna, con mercati affollati, i cui abitanti si erano arricchiti grazie al commercio.
Il lavoro di Al-Idrisi è l'ultima testimonianza scritta su Missionis, il cui nome, in seguito, venne mutato in Kosovo. Nel 1393 la città venne conquistata dai Turchi Ottomani. Le tombe cristiane, scoperte dagli archeologi a poca profondità nel terreno, hanno lasciato ampia documentazione sul massacro che seguì alla conquista Ottomana.
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