Il cristallo di rocca trovato a Maryport (Foto: Maryport Roman Temples Project) |
Un raro gioiello romano è stato trovato durante gli scavi di un insediamento sulla costa occidentale della Cumbria, Maryport, antica fortezza romana dove sono già emersi ben 17 altari romani. L'attuale ritrovamento è costituito da un cristallo di rocca risalente al II-III secolo d.C., forse la parte centrale di un anello, sulla cui parte posteriore è incisa la testa di un uomo barbuto, forse un filosofo.
Si pensa che quando l'oggetto venne forgiato, la parte posteriore in bronzo dell'anello sembrava oro a chi lo guardava attraverso il cristallo. Il forte, costruito sulle scogliere a picco sul Solway Firth, venne fondato, secondo gli archeologi, nel I secolo d.C., quando i Romani occuparono la regione.
L'insediamento civile, a nordest del forte, è attualmente ritenuto il più grande lungo il Vallo di Adriano. Nel 2011 sono stati trovati gli altari che furono utilizzati nelle fondamenta di edifici in legno più recenti e non furono sepolti ritualmente come si era inizialmente pensato. Si pensa che gli altari fossero originariamente dedicati al dio romano Giove dai comandati che si avvicendavano ogni anno nel forte. Uno degli altari è stato trovato sepolto a faccia in giù in un pozzo con la dedica a "Giove Ottimo Massimo". Sono state trovate anche, nello scavo di quest'anno, le prove della presenza di ulteriori fossati al di sotto della zona. Questi fossati sono indice di un campo temporaneo risalente ad un periodo antecedente alla costruzione del Vallo di Adriano.
Si pensa che quando l'oggetto venne forgiato, la parte posteriore in bronzo dell'anello sembrava oro a chi lo guardava attraverso il cristallo. Il forte, costruito sulle scogliere a picco sul Solway Firth, venne fondato, secondo gli archeologi, nel I secolo d.C., quando i Romani occuparono la regione.
L'insediamento civile, a nordest del forte, è attualmente ritenuto il più grande lungo il Vallo di Adriano. Nel 2011 sono stati trovati gli altari che furono utilizzati nelle fondamenta di edifici in legno più recenti e non furono sepolti ritualmente come si era inizialmente pensato. Si pensa che gli altari fossero originariamente dedicati al dio romano Giove dai comandati che si avvicendavano ogni anno nel forte. Uno degli altari è stato trovato sepolto a faccia in giù in un pozzo con la dedica a "Giove Ottimo Massimo". Sono state trovate anche, nello scavo di quest'anno, le prove della presenza di ulteriori fossati al di sotto della zona. Questi fossati sono indice di un campo temporaneo risalente ad un periodo antecedente alla costruzione del Vallo di Adriano.
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