La spada cerimoniale romana che sarebbe stata trovata al largo dell'isola di Oak (Foto: investigatinghistory.org) |
E' di questi giorni quella che è stata annunciata come una scoperta sorprendente: una spada cerimoniale romana, parte di un antico relitto naufragato, sarebbe stata trovata sull'isola di Oak, al largo del Canada. Se fosse accertata la genuinità del ritrovamento, si potrebbe pensare che i Romani abbiano visitato il nord America ben prima di Cristoforo Colombo.
La notizia del ritrovamento è apparsa in esclusiva su The Boston Standard ed è frutto delle ricerche di due fratelli del Michigan impegnati in una serie televisiva per History Channel. J. Hutton Pulitzer, ricercatore e sperimentatore storico capo, unitamente ad altri accademici ha compilato un documento inerente il ritrovamento, documento che sarà pubblicato nel 2016.
L'isola di Oak è teatro, sin dal 1795, di una delle più grandi cacce al tesoro della storia che continua tuttora. Molti sono coloro che si sono cimentati nella ricerca di questo tesoro, sepolto in una radura interna dell'isola, pare, da alcuni pirati ma finora non ne è venuto fuori molto. Recentemente, però, pare sia venuto alla luce un altro tipo di tesoro. Si pensa che un vascello romano abbia fatto naufragio al largo dell'isola di Oak con tutto il suo carico. Dal vascello sarebbe stata recuperata una spada cerimoniale romana in ottime condizioni di conservazione. Il tutto sarebbe avvenuto diversi decenni fa.
Pulitzer ha dichiarato al The Boston Standard che la spada è stata recuperata da due pescatori, padre e figlio, e che il ritrovamento è rimasto segreto perché il padre temeva che sarebbero incorsi in sanzioni a causa delle severe leggi della Nuova Scozia sul recupero di tesori da navi naufragate. I parenti del pescatore, oramai deceduto, si sono recentemente fatti avanti per rivelare la preziosa scoperta del loro congiunto ai ricercatori.
Pulitzer ha effettuato alcuni test sulla spada, che hanno rivelato che essa era composta di arsenico e piombo, gli stessi componenti che entrano a far parte di manufatti simili di età romana. Il ricercatore ha anche affermato che il relitto si troverebbe ancora nel luogo dove è naufragato, che sono state effettuate delle ricerche e che è stato avvistato. Ora si attendono solo i permessi necessari per recuperarlo e recuperare, con esso, anche quel che rimane del suo carico.
Pulitzer e i suoi collaboratori, consapevoli delle obiezioni che avrebbero mosso diversi studiosi scettici sulla presenza di Romani nel Nuovo Mondo, hanno raccolto diverse testimonianze a sostegno della loro tesi. Innanzitutto dei petroglifi scolpiti sulle pareti di una grotta in Nuova Scozia dagli indigeni Mi'kmaq che raffigurano quelli che, secondo Pulitzer, sono dei soldati romani in marcia con tanto di spade. Poi circa 50 parole in lingua Mi'kmaq derivano da termini nautici utilizzati dai marinai romani. Vi è, inoltre, una specie invasiva di pianta, la Berberis vulgaris, che cresce sull'isola di Oak e ad Halifax, che un tempo era utilizzata dai Romani per condire il cibo e prevenire lo scorbuto durante i viaggi in mare. Il "fischietto" di un legionario romano è stato trovato, nel 1901, sull'isola di Oak; un umbone di uno scudo romano è stato trovato in Nuova Scozia nella metà del 1800. Monete d'oro romane coniate a Cartagine sono state trovate sull'isola di Oak.
Mentre molto si è ipotizzato sul viaggio di antiche civiltà nel Nuovo Mondo prima di Colombo (Vichinghi, Cinesi, Greci), quelle appena menzionate sono, agli occhi di alcuni ricercatori, le prime prove convincenti che suggeriscono la presenza di marinai Romani in nord America.
Vedremo in futuro che ne verrà fuori.
La notizia del ritrovamento è apparsa in esclusiva su The Boston Standard ed è frutto delle ricerche di due fratelli del Michigan impegnati in una serie televisiva per History Channel. J. Hutton Pulitzer, ricercatore e sperimentatore storico capo, unitamente ad altri accademici ha compilato un documento inerente il ritrovamento, documento che sarà pubblicato nel 2016.
L'isola di Oak è teatro, sin dal 1795, di una delle più grandi cacce al tesoro della storia che continua tuttora. Molti sono coloro che si sono cimentati nella ricerca di questo tesoro, sepolto in una radura interna dell'isola, pare, da alcuni pirati ma finora non ne è venuto fuori molto. Recentemente, però, pare sia venuto alla luce un altro tipo di tesoro. Si pensa che un vascello romano abbia fatto naufragio al largo dell'isola di Oak con tutto il suo carico. Dal vascello sarebbe stata recuperata una spada cerimoniale romana in ottime condizioni di conservazione. Il tutto sarebbe avvenuto diversi decenni fa.
Esempio di umbone di scudo romano come quello che sarebbe stato trovato in Nuova Scozia (immagine puramente indicativa) |
Pulitzer ha effettuato alcuni test sulla spada, che hanno rivelato che essa era composta di arsenico e piombo, gli stessi componenti che entrano a far parte di manufatti simili di età romana. Il ricercatore ha anche affermato che il relitto si troverebbe ancora nel luogo dove è naufragato, che sono state effettuate delle ricerche e che è stato avvistato. Ora si attendono solo i permessi necessari per recuperarlo e recuperare, con esso, anche quel che rimane del suo carico.
Primo piano dell'elsa della spada cerimoniale romana trovata al largo dell'isola di Oak (Foto: investigatinghistory.org) |
Mentre molto si è ipotizzato sul viaggio di antiche civiltà nel Nuovo Mondo prima di Colombo (Vichinghi, Cinesi, Greci), quelle appena menzionate sono, agli occhi di alcuni ricercatori, le prime prove convincenti che suggeriscono la presenza di marinai Romani in nord America.
Vedremo in futuro che ne verrà fuori.
2 commenti:
sinceramente la spada sembra una copia recente di scadentissima qualità...patina taroccata...Almeno questa è la mia impressione
Anthropologist Andrew White from the University of South Carolina is conducting an investigation that so far is proving that the sword is not authentic and most likely a souvenir. You can read about the investigation here: http://www.andywhiteanthropology.com/blog/new-insights-into-the-origin-and-history-of-the-hercules-hilted-swords
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