Particolare del Grande Tempio di Ptah (Foto: Bassem Ezzat) |
Un team di archeologi dell'Università di York sta giocando un ruolo fondamentale nel grande progetto di dare nuova vita alle rovine di Memphis, capitale dell'antico Egitto. Con loro collabora il Ministero Egiziano delle Antichità e il Dottor David Jeffreys, direttore della Survey of Memphis.
Memphis è stata dichiarata patrimonio mondiale dell'Unesco, ma ultimamente i suoi monumenti sono stati sempre più minacciati dall'espansione urbanistica. Il progetto archeologico ideato dall'Università di York si propone di creare un circuito prevalentemente pedonale che sarà parte di un programma di riqualificazione del patrimonio attraverso la sensibilizzazione di turisti e locali.
Il "Circuito Memphis", come viene chiamato, collegherà tra loro otto siti chiave, tra i quali la porta occidentale, la sala ipostila del Grande Tempio di Ptah, scavato nel XIX secolo, e la Cappella dalle Bianche Mura, un monumento unico che ospita un gruppo di tre statue assise: il dio Ptah affiancato da due divinità femminili identificate come Tjesmet e Menefer.
L'obiettivo che si prefiggono gli studiosi è quello di coinvolgere anche la popolazione locale nella salvaguardia e nella fruibilità del sito, in modo che diminuiscano i furti e lo scarico di rifiuti nel luogo.
Memphis è stata da tempo indicata come He-Ka-Ptah, (il tempio del Ka di Ptah) che i Greci pronunciavano Aigyptos e che diede il suo nome attuale al Paese.
Memphis è stata dichiarata patrimonio mondiale dell'Unesco, ma ultimamente i suoi monumenti sono stati sempre più minacciati dall'espansione urbanistica. Il progetto archeologico ideato dall'Università di York si propone di creare un circuito prevalentemente pedonale che sarà parte di un programma di riqualificazione del patrimonio attraverso la sensibilizzazione di turisti e locali.
Il "Circuito Memphis", come viene chiamato, collegherà tra loro otto siti chiave, tra i quali la porta occidentale, la sala ipostila del Grande Tempio di Ptah, scavato nel XIX secolo, e la Cappella dalle Bianche Mura, un monumento unico che ospita un gruppo di tre statue assise: il dio Ptah affiancato da due divinità femminili identificate come Tjesmet e Menefer.
L'obiettivo che si prefiggono gli studiosi è quello di coinvolgere anche la popolazione locale nella salvaguardia e nella fruibilità del sito, in modo che diminuiscano i furti e lo scarico di rifiuti nel luogo.
Memphis è stata da tempo indicata come He-Ka-Ptah, (il tempio del Ka di Ptah) che i Greci pronunciavano Aigyptos e che diede il suo nome attuale al Paese.
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