sabato 23 maggio 2020

Bulgaria, scoperte sepolture romano-tracie

Bulgaria, il vaso ricavato da un uovo di struzzo
(Foto: Veliko Tarnovo, Museo Regionale di Storia)
Diversi, interessanti, manufatti, quali un vaso ricavato da un uovo di struzzo ed uno sperone d'oro con la raffigurazione di un cavaliere tracio, sono stati scoperti nello scavo di recupero di un tumulo pertinente una sepoltura tracia di età romana in Bulgaria. Il tumulo si trova vicino al monastero di San Pietro e Paolo, nel comune di Lyaskovets, nel distretto di Veliko Tarnovo.
Il tumulo ha un diametro di 50 metri ed un'altezza di di un metro e risalirebbe, secondo la datazione ufficiale, al II-III secolo d.C. Tutta l'antica Tracia a sud del Danubio venne conquistata dai Romani nel 46 d.C. Sia l'aristocrazia tracia che la popolazione si integrarono perfettamente con i Romani. Il team guidato dall'archeologo Kalin Chakarov, del Museo Regionale di Storia di Veliko Tarnovo, ha scavato un totale di 19 tombe nel tumulo funerario, la maggior parte delle quali risalgono alla metà del III secolo d.C. I defunti sono stati cremati e le loro ceneri sono state deposte in camere appositamente progettate, con molti corredi funebri ed effetti personali.
I reperti più importanti ed interessanti provengono dalla tomba centrale del tumulo, lunga 3 metri e profonda 1,2 metri. Al suo interno gli archeologi hanno trovato un vaso ricavato da un uovo di struzzo ed un perone d'argento rivestito d'oro. Quest'ultimo è l'unico artefatto del genere scoperto in Bulgaria. Un altro manufatto molto interessante, rinvenuto sempre nella sepoltura principale, è una brocca con la rappresentazione di una maschera.
Bulgaria, vaso decorato con volto umano
(Foto: Veliko Tarnovo Museo Regionale di Storia)
Tra i reperti gli archeologi bulgari hanno incluso una cintura decorata con appliques d'argento, due orecchini d'oro, vasi in ceramica, diverse fiale per raccogliere le lacrime di coloro che piangevano i defunti, 30 monete di rame e bronzo della prima metà del III secolo d.C. ed una moneta mal conservata dell'inizio del II secolo d.C. La maggior parte di queste monete erano oboli, solitamente posti sotto la lingua del defunto e destinati a Caronte, il traghettatore dell'Ade, secondo la mitologia greca e romana.
La maggior parte dei vasi in ceramica scoperti sono piuttosto deformati e non erano certamente più in uso, al momento in cui i defunti a cui appartenevano vennero sepolti. Gli archeologi pensano che l'uomo sepolto nella tomba principale del tumulo sia stato un guerriero di origine tracia che aveva completato il suo servizio nell'esercito romano, tornato nel suo luogo d'origine.
Lo sperone rinvenuto doveva essere estremamente costoso. E' stato sicuramente realizzato dall'atelier di qualche artigiano dell'Egeo. Si tratta di un ornamento tipico di un cavaliere tracio. L'uovo di struzzo, trovato sempre nella sepoltura di quello che si pensa essere un capo, è l'unico del suo genere finora scoperto negli scavi archeologici in Bulgaria. E' stato certamente importato dalle provincie africane o asiatiche dell'Impero Romano ed era certamente ritenuto un ornamento esotico. L'uovo di struzzo risale alla fine del II secolo d.C. - inizio del III secolo d.C. Prima di essere collocato nella tomba, il vaso è stato smontato ritualmente e le sue parti metalliche sono state rimosse.

Fonte:
archaeologyinbulgaria.com

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