giovedì 10 giugno 2021

Siria, il più antico sacrario del mondo

Ecco come doveva apparire l'antico sacrario
(Ric.: Euphrates Salvage Project & Antiquity Publications

Un enorme tumulo funerario che conterrebbe i resti di almeno 30 guerrieri, rinvenuto in Siria, potrebbe essere il più antico monumento ai caduti mai scoperto finora. Il tumulo risale ad almeno 4300 anni fa, nel sito - ora sommerso - di Tell Banat.
Questo tumulo è anche il primo esempio di un particolare tipo di monumento descritto nelle antiche iscrizioni mesopotamiche, in cui i corpi dei nemici e dei caduti in battaglia in genere erano accatastati a formare una struttura perfettamente organizzata.
La Dottoressa Anne Porter, che insegna civiltà del Vicino e Medio Oriente all'Università di Toronto, ha affermato che la scoperta è una prova che gli antichi onoravano le persone uccise in battaglia proprio come si fa oggi. Non si è in grado di conoscere se coloro che furono seppelliti in questo tumulo furono i defunti dell'esercito vincitore o di quello perdente. Si sa solo che gli abitanti del luogo raccolsero i corpi dei defunti sul campo di battaglia  e li seppellirono in un enorme tumulo visibile anche da molto lontano.
Il memoriale somiglia un po' alla piramide a gradone di Djoser, in Egitto, tranne per il fatto che gli strati che formano il monumento sono fatti in terra e gesso invece che in pietra. Gli abitanti del luogo chiamano il tumulo il "monumento bianco", perché il gesso fa brillare il monumento alla luce del sole.
Il monumento venne individuato e scavato tra il 1988 ed il 1999 da un team di archeologi guidato da Anne Porter e Thomas McClelland, che all'epoca erano entrambi archeologi dell'Eufrate Salvage Project, ma i ricercatori non ne avevano compreso appieno lo scopo. Questi scavi vennero effettuati prima che il sito venisse allagato dalla costruzione della diga di Tishreen. Gli stessi archeologi, unitamente agli studenti dell'Università di Toronto, hanno comunque continuato ad esaminare da vicino i reperti, riuscendo a comprendere che il tumulo era, in realtà, un monumento ai caduti, forse l'esempio più antico conosciuto al mondo. I ricercatori scoprirono anche il memoriale era stato costruito su una struttura precedente.
Le ossa vennero depositate nel terreno, senza una copertura o una demarcazione speciale. Sebbene frammentarie e sparse, le ossa furono comunque intenzionalmente collocate e raggruppate, hanno affermato gli archeologi. I resti sono molto frammentari e non è stato possibile identificare completamente l'età ed il sesso di molti defunti. I resti identificati appartengono a maschi tra gli 8 ed i 10 anni che, per qualche oscura ragione, vennero sepolti anch'essi nel tumulo. Sembra che molte ossa siano state dissotterrate e poi reintegrate nel monumento, probabilmente si tratta di resti provenienti da un vecchio campo di battaglia o da un cimitero che non aveva nulla a che fare con battaglie e sacrari.
Alcuni defunti vennero sepolti con i kunga, una razza equina simile all'asino, utilizzato per il traino di veicoli a ruota nell'antichità. Probabilmente questi soldati sepolti con i kunga erano i conducenti di questi antichi carri. Sono stati trovati anche dei rudimentali proiettili sepolti accanto ad alcune ossa, che erano utilizzati, nell'antichità, per "armare" le fionde. I resti dei defunti accompagnati dai kunga erano stati deliberatamente sepolti separatamente dai resti dei defunti accanto ai quali erano stati deposti i proiettili. E' stato rinvenuto anche un modellino di carro coperto, una figurina rappresentante un kunga ed una ruota in argilla.

Fonte:
livescience.com

Nessun commento:

Antichi rituali di sacrifici umani: l'incaprettamento femminile

Francia, le sepolture neolitiche rinvenute in grotta (Foto: stilearte.it) Uno studio, pubblicato da Science advances , ha portato alla luce ...