domenica 10 ottobre 2021

Baviera, antiche sepolture di altolocati

Baviera, la sepoltura di un uomo dai 40 ai 50 anni
(Foto: Ufficio Archeologico Dr. Woidich)

Durante gli scavi nella città bavarese di Deiningen, gli archeologi hanno scoperto, in due sepolture, preziosi manufatti del VI secolo d.C., tra i quali un pettine d'avorio decorato su entrambi i lati con scene di animali in una sorta di borsa da toilette altomedioevale e una preziosa ciotola in ceramica proveniente dall'Africa. Si tratta di ritrovamenti senza precedenti per la zona a nord delle Alpi.
All'epoca il paese era popolato dagli Alemanni ed era posto sotto il dominio dei Franchi. Gli oggetti potrebbero essere doni di un sovrano ad un importante subalterno. Oppure potrebbe trattarsi di tributi o del bottino di una campagna di guerra. Gli Alemanni furono coinvolti nelle contese tra gli Ostrogoti e l'impero romano d'Oriente per la supremazia sul territorio italiano.
Il pettine proviene dalla sepoltura di un uomo di circa 40-50 anni che doveva essere considerato una persona di spicco tra i suoi contemporanei. La deduzione è suggerita dagli altri elementi del corredo funebre, che comprendono una spada lunga, una lancia, uno scudo, un'ascia da battaglia. Speroni e resti di briglie indicano che si trattava, con tutta probabilità, di un cavaliere il cui cavallo è stato sepolto accanto a lui.
All'estremità destra della tomba c'erano i resti di una borsa contenente un paio di forbici e il pettine d'avorio sopra menzionato. Entrambi erano probabilmente utilizzati per prendersi cura dei capelli e della barba. I pettini, all'interno dei corredi funerari dell'alto medioevo, sono piuttosto comuni ma non hanno la qualità del pettine trovato nella sepoltura dell'uomo. Il pettine è stato completamente frammentato, così che i motivi riportati su di esso sono diventati riconoscibili solo dopo un accurato restauro.
La ciotola è stata trovata nella sepoltura di una donna di circa 30-40 anni, deposta con gioielli ed offerte di cibo, tra le quali uova, ed una spoletta che doveva servire per intrecciare i fili su un telaio. La ciotola, a differenza degli altri vasi, non è stata prodotta localmente ma in un laboratorio dell'attuale Tunisia, rinomato per produrre questo tipo di ceramica rossa di alta qualità, ampiamente commercializzato in tutto il Mediterraneo. Si tratta del primo ritrovamento del genere in Baviera.

Fonte:
Der Standard


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