sabato 9 ottobre 2021

Il guerriero dalla mascella d'oro...

La mascella del guerriero bizantino
(Foto: Anagnostis P. Agelarakis)

Secondo un nuovo studio, un guerriero bizantino, decapitato in seguito alla cattura del forte in cui era di stanza da parte degli Ottomani, durante il XIV secolo, aveva una mascella filettata d'oro.
Un'analisi della mascella inferiore dell'uomo, infatti, ha rivelato che si era gravemente fratturata in un incidente precedente, ma che un medico piuttosto bravo aveva usato un filo (probabilmente realizzato in oro) per legare la sua mascella finché non fosse guarita.
"La mascella è stata frantumata in due pezzi", ha affermato Anagnostis Agelarakis, professore di antropologia nel Dipartimento di Storia dell'Adelphi University di New York. La scoperta di questo raro esempio di mascella fratturata e guarita risalente a quasi 650 anni fa, è una scoperta sorprendente perché mostra l'accuratezza con cui il medico è stato in grado di mettere insieme i due principali frammenti della mascella, seguendo i consigli di Ippocrate, medico greco vissuto nel V secolo a.C. Ippocrate scritte proprio un trattato sulle lesioni alla mascella circa 1800 anni prima che il guerriero bizantino venisse ferito.
Agelarakis ed i suoi colleghi hanno scoperto il cranio del guerriero e la mascella inferiore nel 1991, all'interno del forte di Polystylon, un sito archeologico della Tracia Occidentale. All'epoca in cui il guerriero era vivo, nel XIV secolo, l'impero bizantino stava affrontando gli attacchi degli Ottomani. Dato che il guerriero fu decapitato, è probabile che abbia combattuto fino a che gli Ottomani hanno sconfitto il presidio del forte di Polystylon.
Quando il forte cadde, gli Ottomani probabilmente catturarono e poi decapitarono il guerriero. Poi qualcuno ha probabilmente preso la testa del guerriero e l'ha sepolta di nascosto, all'insaputa degli stessi conquistatori, dato che il corpo del guerriero non è stato mai ritrovato. La testa dell'uomo venne sepolta nella preesistente tomba di un bambino di 5 anni che era stato deposto al centro di un cimitero. Non è noto se ci fosse qualche legame familiare o di altro tipo tra il guerriero e il bambino. 
Il guerriero morì tra i 35 ed i 40 anni e subì la ferita alla mascella circa dieci anni prima della morte. Un'analisi dei denti della mascella inferiore ha rivelato una linea di tartaro dentale, accumulatosi dove era stato inserito il filo d'oro. Quest'ultimo è sparito da tempo ma sembra suggerire che il guerriero fosse una persona molto importante, forse un capo militare.

Fonte:
livescience.com


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