sabato 9 ottobre 2021

Scoperto un nuovo tempio a Tiro

Libano, l'area scavata a sudovest dell'antica Tiro
(Foto: U. Wicenciak-Nunez)

Gli archeologi hanno scoperto, nell'antica città di Tiro, un tempio romano. Lo scavo è guidato da Marìa Eugenia Aubert (Università Pompei Fabra di Barcellona), Ali Badawi (Direzione Generale delle Antichità del Libano) e Francisco J. Nùnez (Centro Polacco di Archeologia del Mediterraneo, Università di Varsavia).
Sono state identificate due fasi di costruzione, che collocano il tempio nel primo periodo romano (dal 31 a.C. al 193 d.C. circa), con una modifica importante nel periodo tardo romano (dal 284 al 476 d.C.).
Il tempio si trova sull'acropoli di Tiro il punto più alto della città, che le iscrizioni sia greche che fenicie descrivono come un'area sacra. I ricercatori ritengono che molti rituali ed attività di culto abbiano avuto luogo in questo tempio. "La sua posizione su un podio nella zona più elevata dell'antica isola, evidenzia lo status particolare di questo edificio", ha affermato Nùnez.
L'edificio rettangolare è orientato est-ovest, con un vestibolo fiancheggiato da due colonne ed un podio sull'altro lato. Le pareti del tempio erano originariamente costituite da blocchi di arenaria e l'edificio sorgeva su una piattaforma di calcare e arenaria. Le colonne erano realizzate in granito rosa egiziano e l'ingresso a gradini era decorato con lastre incise con motivi geometrici. "E' uno dei pochi edifici di questo tipo trovati a Tiro fino ad oggi", ha scritto Nùnez. "La nostra conoscenza di Tiro nell'antichità, nonostante la grande importanza della città, è purtroppo piuttosto limitata".
I ricercatori ritengono che potrebbe esserci stata una camera sotterranea situata a sud dell'ingresso. L'esatto oggetto di venerazione per cui era stato costruito l'imponente tempio, rimane un mistero. La via porticata che scende dal tempio si interseca con una via più stretta che conduce ad un vicino santuario, con due ambienti ed un cortile. Questa struttura più piccola è orientata nord-sud, con una stanza con un rilievo egizio che ritrae la dea Iside che allatta suo figlio Horus bambino.
Tiro è una delle più antiche città abitate ininterrottamente al mondo, con una lunga storia di insediamenti che risale al III millennio a.C. E' stata a lungo un importante porto e centro commerciale nella regione del Mediterraneo. Durante l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro, intorno al 1200 a.C., Tiro era una città fenicia indipendente e un sito di grande importanza economica. Originariamente situata su un'isola al largo del Libano, Tiro era collegata alla terraferma da una strada rialzata costruita da Alessandro Magno.
L'area intorno al tempio fu gravemente danneggiata e ricostruita in epoca protobizantina. Il tempio stesso fu smantellato e sostituito da una grande basilica, che alla fine fu distrutta insieme ad altre parti della città durante uno tsunami nel VI secolo d.C.

Fonte:
artnews.com

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