domenica 31 ottobre 2021

Iraq, il vino di Sargon...

Iraq, incisioni di 2700 anni fa con divinità, re e animali sacri
(Foto:phy.org)

In Iraq gli archeologi hanno scoperto una vera e propria "fabbrica" di vino su larga scala, risalente al regno dei re assiri, quasi 2700 anni fa. Sono emersi anche straordinari rilievi scolpiti nella roccia.
Unitamente a questo complesso industriale sono stati trovati anche straordinari bassorilievi in pietra che mostrano i sovrani assiri in atto di preghiera nei confronti delle divinità. Questi rilievi sono stati tagliati nelle pareti di un canale di irrigazione lungo 9 chilometri a Faida, nel nord dell'Iraq.
Si tratta di 12 pannelli larghi cinque metri e alti due che mostrano divinità, re e animali sacri, risalenti ai regni di Sargon II (721-705 a.C.) e di suo figlio Sennacherib. "Ci sono altri luoghi con rilievi rupestri, in Iraq, specialmente nel Kurdinstan, ma nessuno è così grande e monumentale come questo", ha detto l'archeologo italiano Daniele Morandi Bonacossi.
Il canale di irrigazione fu tagliato nella roccia calcarea per portare l'acqua dalle colline ai campi e le incisioni vennero fatte per ricordare alle persone che fu il re ad ordinare la costruzione di questa sorta di acquedotto. Le immagini scavate dalla roccia, pertanto, "Non erano solo scene religiose di preghiera, si trattava anche di politica, una sorta di scena propagandistica", ha aggiunto Morandi Bonacossi.
A Khinis, vicino a Dohuk, gli archeologi hanno portato alla luce giganteschi bacini di pietra ricavati che sono stati utilizzati, durante il regno di Sennacherib (fine VIII - inizio VII secolo a.C.) nella produzione di vino destinato all'esportazione. "Abbiamo trovato 14 impianti utilizzati per pigiare l'uva ed estrarre il mosto, che veniva poi trasformato in vino", ha detto Morandi Bonacossi, professore di archeologia del Vicino Oriente all'Università di Udine.

Fonte:
phys.org

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