lunedì 26 dicembre 2022

Francia, il signore della torque...

Francia, la torque metallica scoperta intorno al collo
di uno scheletro (Foto: Denis Dubesset, Inrap)

La torque è un collare o girocollo, o più raramente un bracciale, solitamente d'oro o di bronzo, torto - forse da qui l'etimologia - a partire da una verghetta di metallo. Si tratta di un cerchio aperto in un punto, che si avvicina all'immagine di un serpente che sta cercando di mordersi la coda.
La torque veniva usata dai Celti, dagli Sciti e da altri popoli antichi, tra i quali i Reti, i quali ultimi conoscevano e utilizzavano la torque come dimostrano alcune incisioni di divinità della Valcamonica, in cui compare il dio Cernunnos.
La tomba trovata dagli archeologi dell'Inrap durante uno scavo di archeologia preventiva, è stata portata alla luce a Camp de Sarlier, nel territorio comunale di Aubagne, presso il dipartimento delle Bocche del Rodano, nell'estremo sud della Francia, nella regione della Provenza.
Durante le campagne del 2022 sono state indagate tre sepolture, una delle quali si trova al di sotto di un tumulo di circa 10 metri di diametro, circondato da un fossato. In origine, secondo gli archeologi dell'Inrap, il tumulo era probabilmente circondato da un anello di pietre. Le altre due sepolture non erano contrassegnate da un tumulo, ma il mobilio che contenevano è di enorme importanza.
Per la prima volta è stato rinvenuto un defunto con al polso un anello ritorto in lega di rame ed una perla in materiale litico sulla spalla sinistra. All'interno della sepoltura erano collocati anche due vasi in ceramica. L'ultima sepoltura è quella che ha restituito il maggior numero di suppellettili metalliche in lega di rame. Il defunto che vi era deposto, infatti, indossava una torque con anello tubolare ed estremità arrotondate, tre braccialetti su ciascuna caviglia e tre anelli per le dita dei piedi. Accanto al defunto sono stati trovati uno spillone ed una grande urna in ceramica.
L'epoca è quella dell'Età del Bronzo. Gli studiosi, che per ora parlano di necropoli protostorica, giungeranno presto a una datazione molto precisa delle sepolture, grazie alle indagine su materiale organico, che saranno compiute in laboratorio.
Gli spazi sepolcrali del tumulo ed un'altra sepoltura erano delimitati da un allineamento di buche per pali. Una struttura lineare delimitava l'area dedicata ai defunti. Per la terza sepoltura, spazialmente distante dalle altre due, blocchi allineati su circa due metri potrebbero aver avuto la stessa funzione.

Fonte:
stilearte.it

Nessun commento:

Interessanti risultati sullo studio degli antichi Piceni

Uno studio condotto da un team internazionale, coordinato da Sapienza Università di Roma e dal Cnr , rivela le origini genetiche dei Piceni...