lunedì 26 dicembre 2022

Roma, trovata una tomba romana ed un sarcofago a Villa Gordiani

Roma, parte del sarcofago rinvenuto a Villa Gordiani
(Foto: stilearte.it)

Edoardo Annucci, assessore del Municipio V di Roma, ha annunciato un importante ritrovamento archeologico avvenuto nei giorni scorsi, sotto il prato del parco pubblico di Villa Gordiani.
Durante le indagini archeologiche propedeutiche all'installazione di una nuova area fitness nel parco di Villa Gordiani, lato via Venezia Giulia, è stata rinvenuta un'ara funeraria in buone condizioni. L'ara risale all'età imperiale (I-III secolo d.C.).
Il ritrovamento è avvenuto la mattina del 6 dicembre. A pochi metri sotto terra è stato rinvenuto prima un muro, risultato essere il perimetro di una tomba romana e di fianco l'ara funeraria.
Il reperto, una volta estratto dal terreno e ripulito, è stato trasferito nei magazzini della Soprintendenza e messo in sicurezza. Le autorità pensano di trovare un luogo in prossimità del ritrovamento per valorizzare non solo il manufatto ma anche il territorio.
La Villa dei Gordiani è situata al terzo miglio della via Prenestina. Si tratta della villa degli imperatori romani Gordiano I, che divenne imperatore a 80 anni, Gordiano II e Gordiano III. All'interno del complesso venne costruita, a metà del XIII secolo, Tor de' Schiavi, che poggia su strutture antiche. nel 1422 la zona divenne possedimento dei Colonna.
Il parco archeologico di Villa Gordiani venne istituito nel 1938 e restaurato nel 1960. Si divide in due settori separati dalla via Prenestina. Tor de' Schiavi e il Mausoleo dei Gordiani sono sul lato sinistro. Sul lato destro della stessa strada sono presenti i ruderi di una grande cisterna a pianta quadrata, del II secolo d.C., di metri 21,80 per lato. La cisterna ha due piani con sei ambienti ciascuno.
Lungo la strada sorgevano alcune tombe, come il colombario all'angolo di via Olevano Romano, dell'inizio del I secolo d.C. Di epoca successiva alla villa, databili tra il II e il IV secolo d.C., sono il colombario, le cisterne piccole e il vestibolo. L'ingresso monumentale alla villa, che dà su via Prenestina, è un'aula ottagona.
L'aula ottagonale, del III secolo d.C., è l'ambiente più caratteristico di tutto il complesso per via della sua pianta ottagonale, di cui resta in piedi solo la parte orientale, sulla quale, nel medioevo, venne costruita una torre ancora in piedi. Le pareti interne, contenenti nicchioni rettangolari e curvilinei, uno per ogni lato, erano decorati con stucchi che formavano cerchi intrecciati con animali fantastici al centro. Questi nicchioni erano aperti e mettevano in comunicazione con ambienti esterni, mentre quelli curvi erano ornati da statue.
Il mausoleo rotondo, detto Tor de' Schiavi, era simile al sepolcro di Romolo sulla via Appia e venne studiato, tra gli altri, da Pirro Ligorio e Giovanni Antonio Bosi. Ha due piani, di cui quello inferiore, semisotterraneo è un vasto ambiente coperto da volte a botte rette da un pilastro centrale. Sulle pareti si aprivano nicchie alternativamente semicircolari e rettangolari, nelle quali erano sistemati i sarcofagi. L'accesso al piano superiore, riservato ai riti in onore dei defunti, avveniva attraverso un pronao rettangolare, con quattro colonne sulla fronte e tre sui lati, preceduto da una scalinata. I bolli impressi sui mattoni della costruzione fanno datare il monumento all'età costantiniana (inizio IV secolo d.C.), certamente sepoltura per personaggi di alto rango, della famiglia di Costantino, venuto in possesso di un vastissimo territorio tra la Prenestina e la Labicana fino al Mausoleo di Sant'Elena a Tor Pignattara.

Fonti:
stilearte.it
romatoday.it
romanoimpero.com

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