Puglia, i reperti rinvenuti sulla spiaggia del Salento (Foto: archeomedia.net) |
Il mare di Porto Cesareo, nel Salento, continua a restituire preziose testimonianze archeologiche, l'ultima delle quali venuta alla luce nei giorni scorsi a seguito di una mareggiata. Questa scoperta ha consegnato ai tecnici della Soprintendenza e agli studiosi dell'Università del Salento, i resti di tombe e scheletri in un'area che ricade nell'ambito di una necropoli d'epoca romana già nota da tempo.
Il sito, che si trova proprio sulla battigia, nelle vicinanze di Torre Chianca, è stato delimitato e sono in corso le operazioni di recupero. La zona è sorvegliata senza soluzione di continuità per evitare che possa essere danneggiata o depredata dalle temute incursioni dei tombaroli.
La Soprintendenza è impegnata in un'operazione di recupero che richiede la massima urgenza, anche perché il materiale riaffiorato per effetto delle mareggiate è ora esposto all'azione del moto ondoso che potrebbe danneggiarlo e persino dispenderlo, sottraendolo alle attività di studio da parte degli archeologi.
Il sito, che si trova proprio sulla battigia, nelle vicinanze di Torre Chianca, è stato delimitato e sono in corso le operazioni di recupero. La zona è sorvegliata senza soluzione di continuità per evitare che possa essere danneggiata o depredata dalle temute incursioni dei tombaroli.
La Soprintendenza è impegnata in un'operazione di recupero che richiede la massima urgenza, anche perché il materiale riaffiorato per effetto delle mareggiate è ora esposto all'azione del moto ondoso che potrebbe danneggiarlo e persino dispenderlo, sottraendolo alle attività di studio da parte degli archeologi.
Fonte:
archeomedia.net
archeomedia.net
Nessun commento:
Posta un commento