sabato 4 marzo 2023

Egitto, trovato un misterioso cunicolo nella piramide di Cheope

Egitto, il cunicolo scoperto nella piramide di Cheope
(Foto: Ansa.it)

"Potrebbe essere la scoperta del secolo", afferma l'archeologo egiziano Zahi Hawass, ex ministro delle Antichità egiziano, che annuncia la grande novità davanti ad una delle sette meraviglie del mondo antico. "All'interno della grande piramide di Cheope, la piramide più grande, antica e iconica delle tre di Giza, è stato scoperto un altro corridoio, un tunnel di 9 metri di lunghezza e 2,10 di larghezza, situato dietro l'entrata principale", ha affermato l'archeologo.
Il tunnel potrebbe essere la strada che porta alla sepoltura del faraone della IV Dinastia. Sono serviti due studi per definire le esatte dimensioni, la collocazione e la forma del misterioso spazio vuoto individuato nel 2016.
Zahi Hawass si è detto sicuro che questo tunnel può portare ad ulteriori, interessantissime scoperte. "La tomba di Cheope dovrebbe essere sotto quel tunnel", ha aggiunto.
Nel 2016 le squadre scientifiche rilevarono anomalie termiche nell'area dello "chevron", situata sul lato nord della piramide di Cheope. Per questo hanno spiegato che la forma a "v rovesciata" del soffitto del corridoio, detta "tecnica dello chevron", fu introdotta per la prima volta proprio in quella piramide e serve a proteggere grandi stanze dal considerevole peso sovrastante. Insomma uno scarico di forze a tutela di quella che, secondo Hawass, sarebbe la tomba del faraone.
Le prime immagini sono state catturate grazie ad una sonda giapponese, una sorta di endoscopio introdotto attraverso una fessura di pochi millimetri. Queste immagini hanno rivelato la presenza di un vuoto prima sconosciuto. Una tecnica all'avanguardia della radiografia muonica la quale, al posto dei raggi X, sfrutta particelle subatomiche dette muoni, simili agli elettroni, ma con una massa 200 volte più grande, prodotti dall'interazione dei raggi cosmici con l'atmosfera terreste.
Il metodo messo a punto da scienziati giapponesi, aveva come scopo iniziale quello di monitorare le variazioni del magma all'interno di un vulcano, tant'è che è stato utilizzato anche per verificare la posizione delle lave all'interno del Vesuvio.

Fonte:
repubblica.it
focus.it

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