domenica 19 novembre 2023

Egitto: scoperto, su una mummia, un raro esempio di antico tumore

Egitto, teratoma con dente A (inferiore) in situ e dente B
(superiore) adattato nella cripta (Foto: A. Deblauwe -
Progetto Amarna)

Durante gli scavi in una necropoli egiziana, gli archeologi hanno fatto  una rara scoperta: un tumore ovarico annidato nel bacino di una donna morta più di tre millenni fa. Il tumore, una massa ossea con due denti, è il più antico esempio conosciuto di teratoma, un raro tipo di tumore che si sviluppa nelle ovaie o nei testicoli.
Un teratoma può essere benigno o maligno e di solito è costituito da vari tessuti, come muscoli, capelli, denti od ossa. I teratomi possono causare dolore e gonfiore e se si rompono possono portare a infezioni.
In precedenza sono stati trovati solo quattro esempi di teratomi: tre in Europa ed uno in Perù. La recente scoperta di un teratoma nella necropoli del Nuovo Regno ad Amarna, risalente al 1345 a.C., è solo il quarto caso archeologico ed è il più antico esempio conosciuto di teratoma, il primo caso trovato in Africa.
La vita della città di Amarna fu piuttosto breve. La città si estendeva sulla riva orientale del Nilo, a metà strada circa tra le città de Il Cairo e Luxor (antica Tebe). Amarna era il centro del culto del dio unico Aton e qui risiedeva Akhenaton. Sebbene la città comprendesse templi, palazzi ed altri edifici e fosse abitata da una popolazione compresa tra i 20.000 ed i 50.000 abitanti, venne abbandonata dieci anni dopo la morte di Akhenaton, nel 1336 a.C.
Gli archeologi hanno studiato quattro grandi necropoli collegate alla città di Amarna. In una sepoltura della necropoli del deserto del Nord, costituita da un pozzo e da una camera sepolcrale, i ricercatori hanno rinvenuto lo scheletro di una donna di età compresa tra i 18 ed i 21 anni, avvolta in una stuoia di fibre vegetali. La giovane venne sepolta insieme a numerosi elementi di corredo, tra i quali un anello decorato con la figura del dio Bes, spesso associato al parto, alla fertilità e alla protezione.
Esaminando i resti della defunta, gli archeologi hanno notato qualcosa di insolito nel bacino della donna: una massa ossea delle dimensioni di un grosso acino d'uva, con due depressioni che ospitavano denti deformati. Proprio questi denti indicano che la donna soffriva di un teratoma ovarico.
L'anello con la raffigurazione di Bes farebbe pensare che il teratoma fosse sintomatico, poiché l'amuleto con valenze medico-magiche era posto sulla mano sinistra della donna, che era piegata sul grembo dalla parte dove era i teratoma. Si potrebbe pensare che la donna stesse tentando di invocare Bes affinché la proteggesse dal dolore o da altri sintomi oppure perché l'aiutasse a concepire e a dare alla luce un figlio.

Fonte:
livescience.com


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