Il quartiere medioevale messo in luce a Monaco di Baviera |
La costruzione di una linea della metropolitana nel centro di Monaco di Baviera ha permesso la scoperta di latrine medioevali intasate da artefatti che dipingono un quadro interessante della capitale bavarese.
Gli oggetti, ritrovati letteralmente incastrati nelle latrine, risalgono all'anno mille e sono stati scoperti dalla dottoressa Barbara Wuhrer, operatrice ferroviaria, che sta documentando gli scavi. Lo scavo è stato iniziato nel mese di aprile e tra i primi risultati che ha portato c'è il ritrovamento di alcuni libri di una vecchia biblioteca comunale, bruciacchiati dai bombardamenti dell'ultima guerra. Poi è venuta la "sorpresa" medioevale, tra cui una sinagoga risalente al 1380, polo di attrazione che ha determinato, nel quartiere, la presenza e la concentrazione di molti ebrei. Costoro hanno subito, nel corso dei secoli, diverse persecuzioni.
Le latrine ritrovate sono due, entrambe ben conservate, in cui la gente ha gettato diversi rifiuti. In una è stata ritrovata una grande quantità di avanzi di pezzi di cuoio. Consultando dei libri fiscali risalenti al XV secolo, hanno scoperto che c'erano ben tre calzolai menzionati nei libri, che risiedevano nella zona. Costoro, quando avevano necessità di smaltire i rifiuti della lavorazione del cuoio, li hanno semplicemente gettati nella latrina.
Un altro bagno, risalente al 1260, è stato ritrovato agli inizi di settembre. Anche questo conteneva una notevole quantità di ceramica di scarto. Esaminando da vicino i pezzi, gli studiosi hanno ritrovato frammenti di stoviglie rotte risalenti all'XI secolo, cento anni prima della prima testimonianza scritta della città.
La squadra di archeologi ha tempo fino all'aprile 2012 per portar via i manufatti dal luogo del ritrovamento, dopo di che la società che si sta occupando della costruzione del ramo della metropolitana riprenderà i lavori.
Gli oggetti, ritrovati letteralmente incastrati nelle latrine, risalgono all'anno mille e sono stati scoperti dalla dottoressa Barbara Wuhrer, operatrice ferroviaria, che sta documentando gli scavi. Lo scavo è stato iniziato nel mese di aprile e tra i primi risultati che ha portato c'è il ritrovamento di alcuni libri di una vecchia biblioteca comunale, bruciacchiati dai bombardamenti dell'ultima guerra. Poi è venuta la "sorpresa" medioevale, tra cui una sinagoga risalente al 1380, polo di attrazione che ha determinato, nel quartiere, la presenza e la concentrazione di molti ebrei. Costoro hanno subito, nel corso dei secoli, diverse persecuzioni.
Le latrine ritrovate sono due, entrambe ben conservate, in cui la gente ha gettato diversi rifiuti. In una è stata ritrovata una grande quantità di avanzi di pezzi di cuoio. Consultando dei libri fiscali risalenti al XV secolo, hanno scoperto che c'erano ben tre calzolai menzionati nei libri, che risiedevano nella zona. Costoro, quando avevano necessità di smaltire i rifiuti della lavorazione del cuoio, li hanno semplicemente gettati nella latrina.
Un altro bagno, risalente al 1260, è stato ritrovato agli inizi di settembre. Anche questo conteneva una notevole quantità di ceramica di scarto. Esaminando da vicino i pezzi, gli studiosi hanno ritrovato frammenti di stoviglie rotte risalenti all'XI secolo, cento anni prima della prima testimonianza scritta della città.
La squadra di archeologi ha tempo fino all'aprile 2012 per portar via i manufatti dal luogo del ritrovamento, dopo di che la società che si sta occupando della costruzione del ramo della metropolitana riprenderà i lavori.
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