sabato 12 gennaio 2013

Tesori dalle fognature

Pompei, antica piscina
Uno studio sugli oggetti "perduti" dagli antichi Romani durante le loro abluzioni alle terme, ha permesso di conoscere un pò di più sulle abitudini dei nostri antenati. I Romani avevano l'abitudine di andare alle terme con ogni sorta di ornamento.
Le terme, costruite quasi in ogni parte dell'Impero, erano frequentate sia dai militari che dai civili. Gli antichi testi danno qualche indizio sulle attività che si svolgevano all'interno delle terme ma sono piuttosto vaghi sui particolari più interessanti. Proprio per questo gli archeologi sono andati alla ricerca degli oggetti perduti negli scarichi e tra le rovine delle terme romane.
Le tubature e gli antichi impianti idraulici contengono ogni genere di oggetto, perso o gettato via durante i bagni dei nostri antenati. L'archeologa Alissa Withmore ha esaminato i reperti recuperati da 11 bagni civili e militari in Italia, Portogallo, Svizzera, Germania e Portogallo, tutti databili tra il I e il IV secolo d.C.. Sono moltissimi, tra gli oggetti ritrovati, quelli strettamente legati alla balneazioni: flaconi di profumo, strumenti per la pulizia delle unghie, pinzette, contenitori di oli.
Gemma intagliata (212 d.C.). Gemme come
questa sono state ritrovate nei balnea
La Withmore ha anche ritrovato tracce della presenza di medici nelle terme. In uno scarico, per esempio, è stato rinvenuto un bisturi e nei bagni di Caerleon, in Galles, gli archeologi hanno scoperto tre denti appartenuti ad adolescenti e due denti di adulti, che fanno pensare anche alla presenza di un dentista.
Sono stati trovati, anche, frammenti di piatti, ciotole e bicchieri nelle fognature, segno che i Romani usavano prendere anche i pasti alle terme. A Caerleon i bagnanti si nutrivano di cozze e crostacei, per esempio; a Silchester, in Gran Bretagna, sono stati ritrovati semi di papavero, ossa di manzo, montone, capra, maiale, pollo e cervi selvatici.
Gli archeologi hanno rinvenuto anche reperti inerenti giochi d'azzardo nelle saune: si tratta per lo più di dadi e monete. Il ritrovamento più sorprendente è stato quello di aghi in osso e bronzo che sta ad indicare lo svolgimento, all'interno dei bagni, di un'attività tessile di qualche tipo.
Ma i Romani hanno perso anche pezzi di gioielleria, durante i rilassanti bagni. Sono stati ritrovati forcine per capelli, perline, spille, ciondoli, gemme incise soprattutto negli scarichi. Probabilmente, pensano gli archeologi, le persone indossavano questi oggetti durante il bagno per paura di subire un furto.

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