giovedì 21 novembre 2013

I Moche e i sacrifici umani

Gli scheletri delle vittime di sacrifici umani di Huacas de Moches, Perù
In un antico tempio Moche in Perù sono state trovate tracce di sacrifici umani rituali, prigionieri di guerra sacrificati. Sono state analizzate ossa e denti ritrovate nel sito.
I resti umani, mutilati e smembrati, sono stati sepolti in fosse comuni e potrebbero gettare una nuova luce sulle lotte territoriali tra i Moche, che governarono la costa arida del Perù dal 100 all'850 d.C.. Il dibattito tra gli studiosi di quest'antica popolazione peruviana è incentrato sulla questione se i sacrifici rituali interessassero un'élite oppure riguardasse esclusivamente dei prigioni di guerra.
I Moche hanno lasciato ceramiche molto particolari, opere di irrigazione e giganteschi cumuli di mattoni, alcuni decorati con raffigurazioni di prigionieri di guerra. Uno dei tumuli più importanti è quello di Huacas de Moches, nell'attuale città di Trujillo, in Perù, costituito da tre piattaforme collegate tra loro da corridoi, piazze e templi.
Nel tumulo di Huacas de Moches sono state finora ritrovate circa 70 vittime sacrificali, ad indicare che queste ultime erano numerose ed i sacrifici umani frequenti. Il che fa ovviamente pensare che i sacrifici umani interessassero quasi esclusivamente i prigionieri di guerra che, una volta uccisi, sono stati mutilati e smembrati e le cui ossa sono state esibite come trofei.
Le scene di sacrifici umani sono spesso raffigurate nelle opere d'arte Moche, dove compaiono uomini nudi, prevalentemente legati, con sacerdoti e sacerdotesse ritratti nell'atto di offrire calici colmi del sangue delle vittime alle divinità.
Le attuali conoscenze sui sacrifici umani presso i Moche sono il risultato degli esami compiuti su 34 resti umani, alcuni seppelliti in fosse ben ordinate altri in fosse comuni, molti dei quali uomini giovani con la gola tagliata e le ossa smembrate. L'acqua che queste persone hanno bevuto ha lasciato tracce di ossigeno nelle ossa e nei denti, che possono aiutare a determinare dove vivevano le vittime sia nell'età infantile che negli ultimi anni della loro vita. Le vittime in questione erano tutti maschi locali, poiché l'analisi delle ossa ha rilevato che hanno bevuto l'acqua di un fiume locale.
Nel periodo di massimo splendore di Huacas de Moche, intorno al 600 d.C., vivevano in questo luogo 25.000 persone. Due erano i templi più importanti della cittadina: la Huaca de la Luna (il Tempio della Luna) e la Huaca del Sol (il Tempio del Sole), collocati in cima al tumulo.
I vari centri abitativi Moche erano spesso in lotta tra loro per il potere e le risorse. Le locali battaglie hanno sicuramente determinato la cattura di diversi prigionieri, che sono stati, poi, uccisi durante i sacrifici rituali. Le analisi hanno anche rivelato che le donne dell'élite di Huacas de Moche erano spesso seppellite presso i templi e che venivano in gran parte da altri centri Moche.

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