La base di una delle statue |
Lo scavo, il restauro e la conservazione del tempio funerario di Tuthmosis III e dell'intero sito archeologico che lo contiene, è iniziato nel 2008. Qui, nei pressi di Luxor, lavora la missione archeologica egiziano-spagnola, che ha recentemente ritrovato le basi di due statue di granito nero.
Una delle statue scoperte reca un'iscrizione con il nome di Tuthmosis III. I pezzi delle statue giacevano all'interno di una struttura in mattoni di fango nella parte settentrionale del tempio funerario. Gli archeologi hanno ritrovato anche parti delle porte in calcare di uno degli edifici templari, con incisi dei testi e due cartigli di Tuthmosis III. Le incisioni sono piuttosto accurate e precise e rimandano alla XVIII Dinastia.
Sulle porte in calcaree vi è inciso, anche, il nome di un Sommo Sacerdote, Khonsu, oltre ai sigilli reali di Akhenaton e Ramses II. Proprio il ritrovamento del cartiglio di quest'ultimo dimostra che parte del tempio di Tuthmosis III è stato utilizzato fino al tempo di Ramses II e, prima di questi, da Akhenaton, che, probabilmente, vi svolgeva i suoi rituali religiosi.
Una delle statue scoperte reca un'iscrizione con il nome di Tuthmosis III. I pezzi delle statue giacevano all'interno di una struttura in mattoni di fango nella parte settentrionale del tempio funerario. Gli archeologi hanno ritrovato anche parti delle porte in calcare di uno degli edifici templari, con incisi dei testi e due cartigli di Tuthmosis III. Le incisioni sono piuttosto accurate e precise e rimandano alla XVIII Dinastia.
Sulle porte in calcaree vi è inciso, anche, il nome di un Sommo Sacerdote, Khonsu, oltre ai sigilli reali di Akhenaton e Ramses II. Proprio il ritrovamento del cartiglio di quest'ultimo dimostra che parte del tempio di Tuthmosis III è stato utilizzato fino al tempo di Ramses II e, prima di questi, da Akhenaton, che, probabilmente, vi svolgeva i suoi rituali religiosi.
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