sabato 8 novembre 2014

Megale Hellas, i Greci d'Italia (3)

L'antro della Sibilla a Cuma
I Greci che colonizzano l'Italia meridionale e la Sicilia, provengono da diverse parti della Grecia. Il più antico abitato greco in Occidente è sicuramente quello di Pitecusa, dove approdano gli Eubei provenienti dalle città di Calcide ed Eretria. Sempre gli Eubei fondano, poco più tardi, Cuma, in associazione con i Cumani, che è così la prima fondazione greca su terraferma.
La fondazione di Cuma provoca la crisi dell'abitato di Pitecusa agli inizi del VII secolo a.C.. Cuma, infatti, in questo periodo controlla tutta una serie di piccoli scali, compresi quelli presenti nell'attuale Pozzuoli, dove i Samii, nel 531 a.C., fondarono Dicearchia, Miseno e Partenope, nell'antica area di Pizzofalcone, che all'inizio del V secolo a.C., dopo la fondazione di Napoli, verrà chiamata Palaepolis.
Nel 730 a.C. coloni calcidesi fondano Zancle (Messina) e, poco più tardi, Rhegion (Reggio Calabria), in un importante punto di passaggio verso il Tirreno. Sempre negli stessi anni e sempre dai calcidesi viene fondata Naxos (Giardini Naxos), che contribuisce, in seguito, alla fondazione di Leontinoi (Lentini) e Katane (Catania).
Selinunte
Più a sud, sempre in Sicilia, si installano i Corinzi, nel 733 a.C., che fondano Siracusa. Ai Corinzi seguono i Megaresi, che fondano Megara Iblea nel golfo di Augusta. Intorno alla fine dell'VIII secolo a.C., alcuni gruppi muovono dall'Acaia, sulla costa nord del Peloponneso, dando vita, sulle coste sicule, agli insediamenti di Helike, Aeghion, Rhypes, Bura ed Ege. Da questi nuclei abitativi verranno, in seguito, i fondatori di altre città: da Helike proviene l'ecista di Sibari; da Rhypes quello di Crotone; da Ege quello di Caulonia.
Gli Achei si limitano a colonizzare la fascia ionica, occupata da popolazioni enotrie. Nel territorio dei Siculi, i Locresi fondano Locri Epizefiri dopo aver spazzato via gli indigeni (VII secolo a.C.). La fondazione di Taranto è di poco successiva. Taranto viene fondata dagli Spartani illegittimi, guidati da Phàlanthos (secondo gli storici Antioco ed Eforo). Costoro provengono direttamente dall'antico centro di Sparta, Amyklai. Contemporanea di Locri è Siris (Policoro, in provincia di Matera), fondata da Colofone, città dell'Asia Minore. I Cretesi, invece, fondano Gela con i Rodii (688 a.C.).
Metaponto
La seconda fase della colonizzazione dell'Italia meridionale e insulare è determinata dalle stesse apoikìai dell'Italia meridionale e della Sicilia. Nel 683 a.C. Siracusa fonda Acre; nel 650 a.C. gli abitanti di Zancle ed i fuoriusciti di Siracusa si stabiliscono ad Imera. Nella metà del VII secolo a.C. Megara Iblea fonda Selinunte, mentre Locri dà vita a Medma (Rosarno), Hipponion (Vibo Valentia) e Metauros (Gioia Tauro). I Sibariti, nel 630 a.C., promuovono la fondazione di Metaponto con l'aiuto di un contingente venuto dalla madrepatria. Sempre i Sibariti fondano Poseidonia. Nello stesso periodo, quasi contemporanea di Poseidonia, è Camarina, fondata da Siracusa. Agrigento, invece, viene fondata nel 588 a.C. da Gela.
Nel 540 a.C. i Focei, sfuggiti alla distruzione persiana, fondano Velia, a 38 chilometri a sud di Poseidonia. Poi, sempre i Focei, fondano Massalia (Marsiglia), nel sud della Francia, Alalia (Aleria) in Corsica (565 a.C.) ed Emporion (Ampurias) in Catalogna. Nel 531 a.C. viene fondata Dicearchia (Pozzuoli) da esuli provenienti da Samo.
Al V secolo a.C. risalgono alcune fondazioni di Crotone: Terina e Napoli. Al 444-443 a.C. si data la fondazione panellenica di Thuri, realizzata nei pressi della distrutta Sibari, che tra i suoi primi cittadini vanta Dionigi di Alicarnasso.

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