venerdì 8 maggio 2015

La Signora Rossa di El Miròn

La sepoltura della cosiddetta Signora Rossa, risalente al Paleolitico superiore, venne scoperta nella grotta spagnola di El Miròn, in Cantabria, nel 2010 e si rivelò immediatamente una scoperta eccezionale, dal momento che esistono pochissime tombe del periodo così ben conservate.
Ora uno studio del Dottor José Iriarte sui resti di pollini fossili ritrovati nella sepoltura e risalenti a 16.000 anni fa, dimostra che nella tomba della Signora Rossa vennero deposti dei fiori. Naturalmente gli studiosi non sono ancora in grado di dire se questa "offerta" fosse proprio un'offerta o se i fiori, con il loro odore, dovevano mascherare il cattivo odore della putrefazione.
La grotta di El Miròn è stata abitata dal Paleolitico Medio fino all'Età del Bronzo e contiene diversi reperti di interesse archeologico. Era conosciuta sin dal 1903, ma le indagini archeologiche sistematiche sono iniziate solo nel 1966. La sepoltura contiene i resti ossei di una donna di età compresa tra i 35 ed i 40 anni, si trova sul retro della grotta, in uno spazio tra il muro ed un blocco di pietra che è caduto dalla parte summitale. Su questo blocco ci sono diverse incisioni che i ricercatori credono essere state fatte nello stesso periodo in cui venne creata la sepoltura. Il colore rossastro delle ossa è dovuto all'utilizzo dell'ocra come parte del rituale di sepoltura.

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