L'insegna della fullonica di Forlimpopoli (Foto: archeobologna.beniculturali.it) |
A 137 anni dalla sua scoperta, ritorna a Folimpopoli l'insegna della fullonica conservata nel Museo Archeologico di Forlì. L'occasione è la XIX edizione della Festa Artusiana.
La fullonica, per gli antichi romani, era l'officina che impiegava i fullones, operai che si preoccupavano di preparare i tessuti per la confezione delle vesti. L'attività si trova attestata in diverse fonti classiche quali Plauto, Marziale e Plinio il Vecchio e in ritrovamenti archeologici come a Pompei, dove sono state trovate ben 13 fullonicae che erano in piena attività al momento della distruzione della città.
Il rilievo della fullonica sarà visibile per un anno nel Museo Archeologico di Forlimpopoli in un allestimento dedicato. Era il 1878 quando venne ritrovato il rilievo nel terreno di proprietà del notaio Federico Foschini. In seguito il reperto venne trasportato a Forlì. La decorazione della fullonica presentò problemi sia di interpretazione che di individuazione della funzione originaria. All'epoca venne datata al III secolo d.C.
Nel rilievo è visibile un uomo a torso nudo immerso in una tinozza, un telaio rudimentale, una piccola altura con una albero e una foglia stilizzata, una sorta di conduttura idrica che alimenta una vasca e un oggetto a forma di capanna. Oggi l'immagine è stata interpretata come quella di una semplice bottega artigianale o, al massimo, di un piccolo impianto industriale.
La fullonica, per gli antichi romani, era l'officina che impiegava i fullones, operai che si preoccupavano di preparare i tessuti per la confezione delle vesti. L'attività si trova attestata in diverse fonti classiche quali Plauto, Marziale e Plinio il Vecchio e in ritrovamenti archeologici come a Pompei, dove sono state trovate ben 13 fullonicae che erano in piena attività al momento della distruzione della città.
Il rilievo della fullonica sarà visibile per un anno nel Museo Archeologico di Forlimpopoli in un allestimento dedicato. Era il 1878 quando venne ritrovato il rilievo nel terreno di proprietà del notaio Federico Foschini. In seguito il reperto venne trasportato a Forlì. La decorazione della fullonica presentò problemi sia di interpretazione che di individuazione della funzione originaria. All'epoca venne datata al III secolo d.C.
Nel rilievo è visibile un uomo a torso nudo immerso in una tinozza, un telaio rudimentale, una piccola altura con una albero e una foglia stilizzata, una sorta di conduttura idrica che alimenta una vasca e un oggetto a forma di capanna. Oggi l'immagine è stata interpretata come quella di una semplice bottega artigianale o, al massimo, di un piccolo impianto industriale.
Museo Archeologico "Tobia Aldini" - Forlimpopoli
ingresso intero: € 4,00
apertura: luglio e agosto venerdì 9.00-13.00 e sabato 15.30-18.30
dal 4 settembre 2015 al 30 maggio 2016: venerdì 9.00-13.00, sabato e domenica 10.00-13.00; 15.30-18.30
e-mail: info@maforlimpopoli.it
ingresso intero: € 4,00
apertura: luglio e agosto venerdì 9.00-13.00 e sabato 15.30-18.30
dal 4 settembre 2015 al 30 maggio 2016: venerdì 9.00-13.00, sabato e domenica 10.00-13.00; 15.30-18.30
e-mail: info@maforlimpopoli.it
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