La sala delle udienze a Pasargade (Foto: |
Proprio in questi giorni gli archeologi iraniani stanno riportando alla luce una nuova meraviglia: un palazzo che non è più del periodo di Ciro, ma di Dario e quindi del secondo periodo Achemenide. Il direttore degli scavi, l'archeologo Hamed Molai ha spiegato all'agenzia di stampa AGI, che seguendo delle ipotesi fatte tra il 1961 ed il 1963 dallo studioso David Stronach, il suo team, composto solo da iraniani, ha iniziato a lavorare su Tal Takht, il "Trono sulla collina", torre di avvistamento sulla quale, finora, si pensava che non ci fosse nulla.
Scavando sulla collina sulla quale erano rimasti ruderi della torre, dell'età dei Medi, gli archeologi hanno portato alla luce un palazzo colonnato del periodo di Dario. La scoperta è a dir poco emozionante perché l'arte persiana, nel periodo di Dario, raggiunge l'apogeo della sua bellezza, ben visibile oggi nel vicino sito di Persepoli, ed allora, pure a Pasargade, gli archeologi sperano di trovare bellezze e meraviglie dello stesso calibro.
Molai spiega che per ora gli scavi stanno delimitando il perimetro del palazzo antico che oltre alla sala centrale con le colonne comprendeva anche una stanza di 5 metri per 5, di cui non si comprende ancora la funzione. Le mura del palazzo sono alte e sotto il sole si continua a scavare.
Scavando sulla collina sulla quale erano rimasti ruderi della torre, dell'età dei Medi, gli archeologi hanno portato alla luce un palazzo colonnato del periodo di Dario. La scoperta è a dir poco emozionante perché l'arte persiana, nel periodo di Dario, raggiunge l'apogeo della sua bellezza, ben visibile oggi nel vicino sito di Persepoli, ed allora, pure a Pasargade, gli archeologi sperano di trovare bellezze e meraviglie dello stesso calibro.
Molai spiega che per ora gli scavi stanno delimitando il perimetro del palazzo antico che oltre alla sala centrale con le colonne comprendeva anche una stanza di 5 metri per 5, di cui non si comprende ancora la funzione. Le mura del palazzo sono alte e sotto il sole si continua a scavare.
Fonte:
rainews.it
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