mercoledì 20 settembre 2017

Sicilia, la dedica del ginnasiarca...

Il frammento di Centuripe (Foto: archeosicilia.blogspot.it)
La dedica di un istruttore di palestra speciale è stata trovata tra le case del centro storico di Centuripe, nascosta in una parete. Un frammento di una lastra di calcare locale con iscrizione databile al II secolo a.C., racconta un pezzo della vita quotidiana della cittadina greca.
E' stato il giovane Alessandro Barbagallo a trovare il reperto murato nella parete di un'abitazione e riutilizzata come materiale da costruzione. Una volta scoperta l'iscrizione, ha immediatamente contattato il presidente della sede SiciliAntica di Centuripe, Giordana La Spina.
Per accertare l'interesse archeologico della scoperta è stata interpellata la Prof.ssa Antonietta Brugnone, già titolare della cattedra di Epigrafia Greca presso l'Università degli Studi di Palermo e tra i massimi esperti a livello nazionale, che ha stabilito che "l'iscrizione si svolgeva su almeno cinque linee di scrittura. Si tratta della dedica di un ginnasiarca (o più ginnasiarchi) alle divinità protettrici del ginnasio, Hermes ed Eracle". Circa settant'anni fa, a poche decine di metri dal rinvenimento recente, fu trovato un frammento in marmo con analoga iscrizione, il che fa pensare  all'esistenza di un luogo di culto ancora tutto da scoprire e da studiare.
Il ginnasiarca era il capo del ginnasio, un'istituzione che costituiva il centro del sistema educativo greco. Nel ginnasio i giovani, divisi per classi di età, si esercitavano in varie discipline sportive (corsa, lancio del disco e del giavellotto, pugilato) e nelle arti militari, partecipavano ad attività sociali, agoni, cerimonie religiose, frequentavano le lezioni degli insegnanti di materie letterarie e musica. Il ginnasiarca era un personaggio di spicco all'interno della comunità che, nell'esercizio del suo mandato, doveva governare il personale addetto agli edifici e coordinare l'opera dei maestri delle varie discipline o, nei centri più piccoli, sostituirsi ad essi. In Sicilia le fonti letterarie ed epigrafiche documentano l'istituto della ginnasiarchia a Solunto, Segesta, Lilibeo, Agrigento, Licata, Haluntium, Tindari, Civita di Paternò, Centuripe, Tauromenio, Acrae, Noto, Eloro, Siracusa.

Fonte:
archeosicilia.blogspot.com

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