domenica 9 luglio 2023

Ostia, ritrovata stele con indizi sui viaggi dell'imperatore Adriano

Ostia, l'epigrafe rinvenuta (Foto: Il Messaggero)

Svelate le memorie dell'imperatore Adriano grazie ad una preziosa lastra di pietra incisa e restituita dagli interri di Ostia Antica. Sette righe scritte in un frammento di marmo bianco sono state sufficienti per raccontare i viaggi "segreti" dell'imperatore, con tanto di date precise, fatte di partenze e di ritorni tra i vari territori. Delle vere e proprie cronache del 128 d.C. quelle che vengono raccontate, descritte con dovizia di particolari in quello che rappresenta un reperto di straordinaria importanza.
Il frammento marmoreo è stato rinvenuto durante lo scavo nell'area del Foro di Porta Marina, zona poco nota al pubblico, subito fuori la cinta muraria di età repubblicana. Si tratta di un frammento dei Fasti Ostiensi, che si configura alla stregua di gazzetta degli eventi più importanti dell'epoca. Si tratta, infatti, di un calendario dei magistrati romani e di diversi eventi significativi verificatisi tra il 49 a.C. ed il 175 d.C.
Una simile scoperta rappresenta "un evento piuttosto raro", come ha detto il direttore del parto, Alessandro D'Alessio, a Il Messaggero. D'Alessio ha guidato il progetto di scavo Ostia Post Scriptum (OPS) con Luigi Calò dell'Università degli Studi di Catania. "Il testo si riferisce certamente a fatti e avvenimenti accaduti a Roma nel 128 d.C., sotto il regno dell'imperatore Adriano", spiega D'Alessio che poi aggiunge: "Incrociando le informazioni che emergono da questo testo testo con quanto sappiamo da altre fonti, sia letterarie che epigrafiche, numismatiche e di altro genere, possiamo con buonissime ragioni restituire informazioni strepitose su Adriano".
Il primo gennaio del 128 d.C., per esempio, l'imperatore assunse il titolo di pater patriae e la moglie Sabina quello di Augusta, motivo per il quale distribuì al popolo del denaro. Il 10 aprile dello stesso anno Adriano partì per l'Africa e, una volta tornato a Roma, consacrò un tempio che potrebbe essere il Pantheon oppure un tempio inesistente, forse quello di Venere e Roma.
Il frammento emerso dagli scavi è di oltre 12 centimetri di larghezza e contiene almeno 7 righe fitte di parole e lettere. Adriano regnò dal 117 al 138 d.C. ed è conosciuto per aver creato il famoso Vallo di Adriano.

Fonti:
ilcorrieredellacitta.com
scienzenotizie.it


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