Turchia, uno dei vasi di ceramica Karaz (Foto: finestresullarte.info) |
Gli scavi archeologici condotti a Tadum Kales e Tadum Hoyugu, nel villaggio di Tadum, in Turchia, continuano a riportare alla luce reperti di straordinaria importanza per la ricostruzione del passato dell'Anatolia, regione peninsulare dell'Asia occidentale comprendente gran parte dell'odierna Turchia.
Le ricerche, condotte dal Museo di Archeologia ed Etnografia di Elazig, hanno permesso di individuare numerosi manufatti risalenti al periodo del Tardo Calcolitico e dell'Età del Bronzo, offrendo nuove prospettive sulla vita e sulle credenze delle civiltà che abitarono la regione migliaia di anni fa. Tra i ritrovamenti figurano dodici vasi di ceramica Karaz, risalenti al 4000-3000 a.C., oltre a un'anfora dipinta decorata con motivi di stambecco, datata intorno al 3200 a.C. Particolarmente eccezionale è la scoperta di due focolari sacri con decorazioni taurine anch'essi risalenti al 4000-3000 a.C. I reperti gettano, quindi, nuova luce sui rituali religiosi e sulla vita sociale delle antiche popolazioni anatoliche.
Si ipotizza, infatti, che in un'epoca in cui il fuoco aveva un valore sacro, tali focolari fossero utilizzati per cerimonie rituali e rappresentassero un simbolo di unità familiare. La loro eccezionale conservazione consente agli studiosi di approfondire le conoscenze sulle credenze spirituali e sulle pratiche quotidiane delle popolazioni preistoriche della regione. Le ricerche archeologiche hanno, inoltre, rivelato sei differenti strati culturali che testimoniano una continuità insediativa incomparabile.
Gli strati emersi appartengono a diverse epoche storiche, tra cui il periodo neolitico, il tardo calcolitico, le fasi dell'Età del Bronzo (antica, media e recente), l'Età del Ferro (prima e tarda), nonché le epoche bizantina, selgiuchide e quella ottomana. I resti murari e i frammenti ceramici rinvenuti dimostrano che il sito è stato abitato ininterrottamente per migliaia di anni, fungendo da crocevia per diverse culture. Le scoperte archeologiche forniscono, quindi, un quadro dettagliato della trasformazione del territorio e delle civiltà che vi si sono succedute, contribuendo a riscrivere la storia della regione.
Le ricerche, condotte dal Museo di Archeologia ed Etnografia di Elazig, hanno permesso di individuare numerosi manufatti risalenti al periodo del Tardo Calcolitico e dell'Età del Bronzo, offrendo nuove prospettive sulla vita e sulle credenze delle civiltà che abitarono la regione migliaia di anni fa. Tra i ritrovamenti figurano dodici vasi di ceramica Karaz, risalenti al 4000-3000 a.C., oltre a un'anfora dipinta decorata con motivi di stambecco, datata intorno al 3200 a.C. Particolarmente eccezionale è la scoperta di due focolari sacri con decorazioni taurine anch'essi risalenti al 4000-3000 a.C. I reperti gettano, quindi, nuova luce sui rituali religiosi e sulla vita sociale delle antiche popolazioni anatoliche.
Si ipotizza, infatti, che in un'epoca in cui il fuoco aveva un valore sacro, tali focolari fossero utilizzati per cerimonie rituali e rappresentassero un simbolo di unità familiare. La loro eccezionale conservazione consente agli studiosi di approfondire le conoscenze sulle credenze spirituali e sulle pratiche quotidiane delle popolazioni preistoriche della regione. Le ricerche archeologiche hanno, inoltre, rivelato sei differenti strati culturali che testimoniano una continuità insediativa incomparabile.
Gli strati emersi appartengono a diverse epoche storiche, tra cui il periodo neolitico, il tardo calcolitico, le fasi dell'Età del Bronzo (antica, media e recente), l'Età del Ferro (prima e tarda), nonché le epoche bizantina, selgiuchide e quella ottomana. I resti murari e i frammenti ceramici rinvenuti dimostrano che il sito è stato abitato ininterrottamente per migliaia di anni, fungendo da crocevia per diverse culture. Le scoperte archeologiche forniscono, quindi, un quadro dettagliato della trasformazione del territorio e delle civiltà che vi si sono succedute, contribuendo a riscrivere la storia della regione.
Fonte:
finestresullarte.info
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