lunedì 28 giugno 2010

I fantasmi di Alamut


Recenti scavi archeologici nella fortezza iraniana di Alamut, hanno permesso il ritrovamento di depositi per lo stoccaggio del cibo e dell'acqua, nella zona nord ovest dell'antico sito. Questo dimostra che gli abitanti dell'antica fortezza usavano razionalmente le loro abitazioni in pietra. Sono state, anche, rinvenute una serie di scale utilizzate per raggiungere i depositi di cibo.
La più ampia delle stanze, utilizzata come riserva d'acqua, è lunga 11,45 metri e larga 4, ed è profonda non meno di 4 metri. Gli abitanti di Alamut usavano raccogliere l'acqua in queste grandi cisterne, per utilizzarla durante l'arida stagione estiva. Gli archeologi hanno anche scoperto numerosi spazi riservati alle abitazioni vere e proprie.
Il Castello di Alamut era una fortezza montana situata nella parte centrale del massiccio di Alborz, a sud del Mar Caspio, a circa 100 chilometri da dove ora sorge la capitale iraniana. Fu costruito nell'840 ad un'altezza di ben 2100 metri, lungo una via che aveva solo una possibile entrata, il che rendeva la conquista della fortezza pressocchè impossibile.
Nel 1090 la fortezza fu occupata dagli Hshshashin ed in seguito nacquero leggende sui suoi giardini e sulle sue biblioteche. Alamut fu distrutta definitivamente il 15 dicembre 1256 da Hulagu Khan, durante l'offensiva mongola contro il sud-ovest asiatico islamico. Il responsabile della fortezza, in quest'occasione, si arrese senza combattere, nella vana speranza che Hulagu usasse misericordia agli abitanti di Alamut.

Nessun commento:

Grecia, scoperta una sepoltura nobile nell'antica capitale della Macedonia

Vergina, la tomba appena rinvenuta (Foto: allthatsinteresting.com) La costruzione di un nuovo sistema fognario nell'antica città macedon...