Alcuni dei teschi ritrovati a Londra |
E' sempre stato unanimamente riconosciuto, nel mondo accademico, che i Romani fondarono Londra verso il 50 d.C.. I nuovi ritrovamenti, però, aggiungono alla storia ufficiale particolari piuttosto significativi.
Londra fu costruita per fungere da emporio commerciale ma la sua edificazione fu dovuta soprattutto a schiavi che, poi, furono giustiziati. Gli archeologi hanno rinvenuto centinaia di teschi lungo il corso del fiume Walbrook, considerato un corso "perduto". Si pensa che possano essere appartenuti agli Iceni, la tribù ribelle della regina Budicca, che furono costretti a costruire la base militare di Londinium.
In un saggio pubblicato sulla rivista British Archaeology, uno studioso ha suggerito che i crani possano essere stati scarnificati. Ma non sarebbe questo l'unico indizio di un'appartenenza dei poveretti ad un gruppo di schiavi giustiziati subito dopo aver portato a termine il loro compito. Il legname impiegato per la costruzione di Londinium era stato lavorato con tecniche proprie dei nativi e non come usavano fare i carpentieri romani.
I teschi ritrovati appartengono, per lo più, a giovani maschi, morti in un periodo che va dalla tarda età del ferro fino al primo periodo della dominazione romana.
Londra fu costruita per fungere da emporio commerciale ma la sua edificazione fu dovuta soprattutto a schiavi che, poi, furono giustiziati. Gli archeologi hanno rinvenuto centinaia di teschi lungo il corso del fiume Walbrook, considerato un corso "perduto". Si pensa che possano essere appartenuti agli Iceni, la tribù ribelle della regina Budicca, che furono costretti a costruire la base militare di Londinium.
In un saggio pubblicato sulla rivista British Archaeology, uno studioso ha suggerito che i crani possano essere stati scarnificati. Ma non sarebbe questo l'unico indizio di un'appartenenza dei poveretti ad un gruppo di schiavi giustiziati subito dopo aver portato a termine il loro compito. Il legname impiegato per la costruzione di Londinium era stato lavorato con tecniche proprie dei nativi e non come usavano fare i carpentieri romani.
I teschi ritrovati appartengono, per lo più, a giovani maschi, morti in un periodo che va dalla tarda età del ferro fino al primo periodo della dominazione romana.
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