Gli archeologi al lavoro sullo scavo |
Trentamila anni fa sugli Appennini vi era un accampamento di cacciatori. E' questa la scoperta che, recentemente, è stata fatta nei dintorni di Cassimoreno, frazione di Ferriere. Un gruppo di archeologi dell'Università di Ferrara ha ritrovato i resti di una roccia chiamata diaspro rosso che sarebbero riconducibili alla presenza di cacciatori nomadi in mezzo ai ghiacciai.
I cacciatori avrebbero utilizzato il diaspro per fabbricare armi per la caccia o per la lavorazione di carni e pelli. L'analisi al radiocarbonio ha permesso di datare i reperti a 30.000 anni fa: i reperti più antichi mai trovati sugli Appennini.
I cacciatori avrebbero utilizzato il diaspro per fabbricare armi per la caccia o per la lavorazione di carni e pelli. L'analisi al radiocarbonio ha permesso di datare i reperti a 30.000 anni fa: i reperti più antichi mai trovati sugli Appennini.
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