A Roma, nelle Scuderie del Quirinale, in occasione dei dieci anni della istituzione a sede di esposizione, è stata allestita una mostra sull'arte pittorica di un'epoca, quella antica, peraltro assai poco conosciuta da questo punto di vista. I lavori, infatti, dei maggiori artisti antichi, Polignoto, Parrasio, Zeusi ed Apelle tra questi, sono andati purtroppo perduti. Ci si deve "accontentare" dei successori, tra i quali vi sono i romani Studius e Ludius, citati da Plinio il Vecchio che, di quest'ultimo, afferma: "Colui che per primo inventò le leggiadre pitture delle pareti raffigurandovi ville, portici, boschi sacri, colline, canali, fiumi e spiagge".
Un esempio dell'arte pittorica di Ludius sarà visibile al primo piano delle Scuderie, dove sono esposte le decorazioni della Villa Farnesiana a Roma e di quella di Boscotrecase, presso Pompei. Il lungo fregio affrescato è dominato dal bianco dello sfondo attraversato da candelabri con cariatidi femminili. In alto una decorazione di nature morte e paesaggi idillico-sacrali.
La parete della Villa di Pompei, invece, è rossa, con riquadri chiari, paesaggi agresti e santuari abitati da sacerdoti, pastori con greggi e mendicanti.
La "Pittura di un Impero" raccoglie circa cento opere appartenenti ad un arco temporale tra il II secolo a.C ed il IV secolo d.C., provenienti dai più importanti siti archeologici e musei del mondo: dal Louvre, dal British Museum, dagli scavi di Pompei ai Musei Vaticani, al Liebighaus di Francoforte. L'esposizione attraversa, idealmente, i regni di Domiziano, Adriano, Traiano, Costantino e Teodosio.
Il secondo piano della mostra ha carattere tematico. I soggetti diventano il centro di quadri. Soggetti mitologici, ovviamente: Polifemo e Galatea, Zefiro e Venere, le tre Grazie, nature morte che gli antichi chiamavano Xenia, paesaggi da sogno e vita quotidiana, otium e ritratti su legno e lino (ad "encausto") dall'oasi egiziana di El Fayyum. Ed, ancora ritratti su vetro che prefigurano l'iconografia cristiana.
Un esempio dell'arte pittorica di Ludius sarà visibile al primo piano delle Scuderie, dove sono esposte le decorazioni della Villa Farnesiana a Roma e di quella di Boscotrecase, presso Pompei. Il lungo fregio affrescato è dominato dal bianco dello sfondo attraversato da candelabri con cariatidi femminili. In alto una decorazione di nature morte e paesaggi idillico-sacrali.
La parete della Villa di Pompei, invece, è rossa, con riquadri chiari, paesaggi agresti e santuari abitati da sacerdoti, pastori con greggi e mendicanti.
La "Pittura di un Impero" raccoglie circa cento opere appartenenti ad un arco temporale tra il II secolo a.C ed il IV secolo d.C., provenienti dai più importanti siti archeologici e musei del mondo: dal Louvre, dal British Museum, dagli scavi di Pompei ai Musei Vaticani, al Liebighaus di Francoforte. L'esposizione attraversa, idealmente, i regni di Domiziano, Adriano, Traiano, Costantino e Teodosio.
Il secondo piano della mostra ha carattere tematico. I soggetti diventano il centro di quadri. Soggetti mitologici, ovviamente: Polifemo e Galatea, Zefiro e Venere, le tre Grazie, nature morte che gli antichi chiamavano Xenia, paesaggi da sogno e vita quotidiana, otium e ritratti su legno e lino (ad "encausto") dall'oasi egiziana di El Fayyum. Ed, ancora ritratti su vetro che prefigurano l'iconografia cristiana.
Localizzazione: Roma, Scuderie del Quirinale
Durata: fino al 17 gennaio 2010
Orari: da domenica a giovedì dalle ore 10.00 alle ore 20.00; venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 22.30
Biglietto: € 10,00
Info: http://www.scuderiequirinale.it/; http://www.mondomostre.it/
Durata: fino al 17 gennaio 2010
Orari: da domenica a giovedì dalle ore 10.00 alle ore 20.00; venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 22.30
Biglietto: € 10,00
Info: http://www.scuderiequirinale.it/; http://www.mondomostre.it/
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