Tra Casalmorano ed Azzanello, in provincia di Cremona, è spuntata una necropoli che, si presume, risalga al VI-VIII secolo d.C.. Per ora sono state messe in luce due sepolture ma si aspettano sorprese per i prossimi giorni.
Il rinvenimento è stato fatto durante i lavori per la posa in opera di un metanodotto. Ora gli archeologi, coadiuvati anche dagli operai del cantiere di scavo, hanno già effettuato i rilievi topografici e planimetrici.
Le sepolture messe in luce sono del tipo "a cappuccina", con la bara realizzata con mattoni ed il tetto con tegole poste a spiovente. Si pensa che queste due tombe appartengano una ad una donna e l'altra ad un bambino. Il corredo funebre, ritrovato intatto, non è ricco: qualche anforetta, qualche scodella ed un contenitore che sembrerebbe essere stato utilizzato per il profumo.
Il rinvenimento è stato fatto durante i lavori per la posa in opera di un metanodotto. Ora gli archeologi, coadiuvati anche dagli operai del cantiere di scavo, hanno già effettuato i rilievi topografici e planimetrici.
Le sepolture messe in luce sono del tipo "a cappuccina", con la bara realizzata con mattoni ed il tetto con tegole poste a spiovente. Si pensa che queste due tombe appartengano una ad una donna e l'altra ad un bambino. Il corredo funebre, ritrovato intatto, non è ricco: qualche anforetta, qualche scodella ed un contenitore che sembrerebbe essere stato utilizzato per il profumo.
Nessun commento:
Posta un commento