In un cimitero pugliese è stato ritrovato un uomo di origine asiatica, il che ha portato a pensare che l'impero romano si potesse estendere ben oltre quello che si conosce finora.
Lo scheletro è stato ritrovato in una necropoli che faceva parte di un'antica villa di epoca romana a Vagnari, e visse presumibilmente nel I-II secolo d.C.. Era, probabilmente, uno schiavo od un operaio, la sua sepoltura era molto povera e conteneva solo una ciotola d'argilla. L'analisi del Dna mitocondriale ha stabilito in Asia le origini dell'uomo, ma non ha potuto meglio specificare la regione del continente dalla quale sarebbe stato originario.
Lo scheletro è stato ritrovato in una necropoli che faceva parte di un'antica villa di epoca romana a Vagnari, e visse presumibilmente nel I-II secolo d.C.. Era, probabilmente, uno schiavo od un operaio, la sua sepoltura era molto povera e conteneva solo una ciotola d'argilla. L'analisi del Dna mitocondriale ha stabilito in Asia le origini dell'uomo, ma non ha potuto meglio specificare la regione del continente dalla quale sarebbe stato originario.
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