I lavori di risistemazione di una rotonda in località Gallo, a Cividale del Friuli, hanno permesso il rinvenimento di parte di un ampio sepolcreto longobardo. Nel luogo erano state già effettuate scoperte nel 1821, nel 1908 e tra il 1949 ed il 1951, quando, durante l'edificazione di caseggiati al limite sud-est dell'attuale rotonda furono rinvenute ben 17 tombe dotate di un ricco corredo e databili alla seconda metà del VI secolo d.C.
Dalla nuova sistemazione della rotonda sono emerse cinque sepolture gravemente compromesse dalle infrastrutture moderne e dagli sbancamenti effettuati in concomitanza della sistemazione della viabilità. Ai piedi di una delle sepolture è stata rinvenuta una bottiglia di vetro blu, con filamenti in pasta vitrea bianca: un manufatto di lusso degli inizi del VII secolo d.C., che indica che alcune di queste tombe dovevano appartenere ad individui di un certo rango.
In età longobarda la zona funearia si estendeva su un'ampia fascia che andava dalla località Gallo alla zona di San Giovanni, passando attraverso l'attuale stazione ferroviaria.
Dalla nuova sistemazione della rotonda sono emerse cinque sepolture gravemente compromesse dalle infrastrutture moderne e dagli sbancamenti effettuati in concomitanza della sistemazione della viabilità. Ai piedi di una delle sepolture è stata rinvenuta una bottiglia di vetro blu, con filamenti in pasta vitrea bianca: un manufatto di lusso degli inizi del VII secolo d.C., che indica che alcune di queste tombe dovevano appartenere ad individui di un certo rango.
In età longobarda la zona funearia si estendeva su un'ampia fascia che andava dalla località Gallo alla zona di San Giovanni, passando attraverso l'attuale stazione ferroviaria.
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