venerdì 24 giugno 2011

Resti di pulizia etnica a Norwich

Ricostruzione dell'eccidio di Norwich
I resti di 17 corpi sono stati ritrovati sul fondo di un pozzo medioevale in Inghilterra. Gli esseri umani ai quali appartenevano potrebbero essere stati vittime di persecuzioni, almeno da quello che risulta dai risultati di alcune ricerche.
Si tratta, con tutta probabilità, di ebrei uccisi o costretti al suicidio, almeno stando alle affermazioni degli scienziati che hanno analizzato il Dna presente nei resti ossei. Gli scheletri risalgono al XII o XIII secolo, quando gli ebrei erano sottoposti a persecuzione in tutta Europa. I resti sono stati scoperti nel 2004, durante lo scavo di un sito nel centro di Norwich, prima della costruzione del centro commerciale di Chapelfield. Gli scheletri sono stai, in seguito, posti in un magazzino e solo recentemente sono diventati oggetto di indagine.
Sette scheletri hanno avuto riscontro positivo alle indagini scientifiche, di questi sette, cinque mostrano una sequenza del Dna che suggerisce siano imparentati tra loro, membri di uno stesso nucleo familiare.
La squadra di ricercatori è stata coordinata dall'antropologo forense professoressa Sue Blach, del Centro di Antropologia dell'Università di Dundee. E' stata proprio la professoressa Black a parlare di persecuzione per quanto concerne i resti ritrovati nel pozzo, aggiungendo che forse ci si trova di fronte a quella che, in linguaggio moderno, si chiama "pulizia etnica". Undici dei 17 scheletri ritrovati appartenevano a bambini ed adoloscenti con un'età compresa tra i due e i 15 anni. Gli altri erano uomini e donne adulte. Le foto scattate al momento dello scavo suggeriscono che i corpi sono stati gettati nel pozzo a testa in giù. L'analisi delle ossa degli adulti ha rivelato fratture causate dall'impatto con il fondo del pozzo, cosa che non è stata notata sulle ossa dei bambini, suggerendo che costoro siano stati gettati nel pozzo dopo gli adulti.
All'inizio gli scienziati avevano pensato anche alla possibilità di una morte per malattia, ma l'esame delle ossa non ha mostrato evidenze di malattie comuni all'epoca, quali la lebbra o la tubercolosi. Si era anche pensato alla peste, ma quest'ultima fu registrata in un momento successivo ed i morti di peste erano comunque inumati con rispetto e riti religiosi.
Norwich fu sede di una fiorente comunità ebraica intorno al 1135. Ci sono testimonianze, malgrado questo, di una persecuzione di ebrei nell'Inghilterra mediovale, compersa Norwich. Sophie Cabot, archeologa ed esperta della storia degli ebrei di Norwich, ha affermato che gli ebrei prestavano denaro al re, perchè, a quel tempo, secondo l'interpretazione cristiana della Bibbia, non era permesso ai cristiani prestare denaro ad usura, poichè era peccato. Quindi i soldi per finanziare i grandi progetti provenivano dalla comunità ebraica, dove alcuni divennero molto ricchi e fu questo a generare i primi attriti con la comunità cristiana.

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